CAN CHE ABBAIA, TI SALVA LA VITA!

Roma -

Lavoratori,

Nonostante siano mesi che il personale Cinofilo del Corpo Nazionale  si sta sgolando per richiedere la convenzione veterinaria, dopo innumerevoli peripezie, rimpalli ed errori di ogni sorta siamo arrivati alla conclusione. Non essendoci una convenzione veterinaria, non è possibile effettuare le analisi del sangue ai cani e senza di quelle non ci può essere il certificato di idoneità per il servizio e alla stessa maniera manca la firma per il comodato d’uso.                                 

In considerazione di questo dal mese di luglio il Nucleo Cinofili del Lazio è chiuso per scadenza dei comodato d’uso. Di quattro unità presenti solo due sono abilitate. Tutto questo accade per la non curanza, la sciatteria ed il menefreghismo di una classe “pseudo dirigente” che si arrocca dietro a frasi che hanno dell’incredibile:

«IO SONO UN DIRIGENTE, NON POSSO PREOCCUPARMI DI SIMILI SCIOCCHEZZE».

E già! Questo è realmente accaduto e  non stiamo raccontando frottole.  Durante il  tentativo di trovare una soluzione per le vie brevi e con l’intenzione di mantenere uno spirito collaborativo volto a risolvere la problematica, questa è stata la risposta di chi si sente Napoleone sul suo splendido cavallo bianco. Caro Ingegnere anche il cavallo di Bonaparte aveva bisogno di un veterinario, come pure i nostri animali Compagni di lavoro e, al contrario, suo l’Imperatore di Francia teneva moltissimo ai sui destrieri. Riteniamo che neanche il Marchese Onofrio del Grillo sarebbe riuscito a dare una risposta simile a chi si prodiga e cerca in tutte le maniere di mantenere in piedi un servizio fondamentale durate le attività di ricerca di persone scomparse o peggio ancora finite sotto un crollo di una struttura.

DELLA SERIE «IO SO’ IO, E VOI NON ZETE UN CAZZO»! *                               

 

Il Coordinamento Regionale USB VV.F. Lazio  

 

 

*(cit. “Li soprani der Monno vecchio” in Sonetti Romaneschi - Giuseppe G. Belli, Roma 1831)