USB: ARZILLI NONNINI A LAVORO E GIOVANI IN PIAZZA PER IL LAVORO.

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Proprio un mondo al contrario quello a cui siamo stati sottoposti in questi ultimi anni.  Ed è un post dell’ormai onnipresente Facebook e farci riflettere sulla verità di questi giorni di incendi al nord Italia. 

Dalle foto in questione notiamo arzilli pompieri d’un tempo che fu dare una mano al soccorso ordinario lavando tubi, prendendo telefonate e occupandosi un po’ di tutto. Certo, non di fare partenza attiva visto che di “vecchi” sui camion ne abbiamo già fin troppi.

Ma per poter spiegare tutto, e bene, bisogna fare un tuffo nel passato. Era il non lontano 10 settembre del 2010 quando i vertici del dipartimento, di allora, firmarono una convenzione con “l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale” che permetteva ad anziani pompieri già in meritato riposo di poter dar sempre una mano in caso di calamità.

L’attività di collaborazione era di supporto, dicevano al tempo, ma poi questa collaborazione si è tramutata in poco tempo in gestione reale delle strutture logistiche durante gli eventi calamitosi e in attività sussidiarie sia dentro che fuori dalle strutture VVF; attività volte alla promozione della sicurezza. 

Ed è proprio l’aspetto della sicurezza che ci fa un po’, amaramente, sorridere: come ci si può sentire sicuri sui luoghi di lavoro, in un mestiere come quello del vigili del fuoco, sapendo che operazioni ordinarie come quelle di stendere semplicemente tubi per il lavaggio vengano affidate magari a chi ha, giustamente per l’età, un qualche problemino lo po’ avere. 

Tralasciando i mille aspetti, corretti ma facilmente travisabili da chi vuol far polemica e non affrontare i veri problemi del mondo del lavoro, non ci capacitiamo di come si possa vivere in un mondo dove il giovane è precario e l’anziano invogliato al lavoro. Cosa manca di fatto?

Forse in pensione ci si annoia? Oppure la nostra società non è strutturata per poter accettare bene chi deve da giovane lavorare e da “maturo” riposarsi e divertirsi. 

Come Usb stiamo manifestando e scioperando da oltre due anni costantemente per “contratti e assunzioni” perché sappiamo bene che la madre di tutti i nostri problemi è proprio la carenza di organico, la riforma pensionistica, l’assunzione dei precari e l’investimento sulla macchina del soccorso. Ricordiamo che oltre a un numero di forza lavoro precaria pronta ad essere assunta c’è anche una graduatoria ancora perennemente in atto. A tale proposito Usb il 6 novembre sarà ricevuto proprio dal ministro Madia.

Nota storica, ma non troppo: questa convenzione nacque in quell’inutile manifestazione di Cortina d’Ampezzo dove l’allora capo dipartimento, prefetto Tronca, di dubbi nella gestione, anche di quell’evento, ne ha lasciati fin troppo.  Voli P180 docet.


www.radiondadurto.org/2017/10/28/gli-incendi-devastano-il-nord-italia-mentre-i-vvff-denunciano-la-mancanza-cronica-di-mezzi-e-uomini/