LETTERA AL PERSONALE

Cagliari -

Finalmente, poi, il 27 luglio u.s., é stata firmata la convenzione A.I.B., tra la regione Sardegna e la nostra direzione regionale.

Il tempo di fare il solito copia/incolla e voilà: la convenzione è servita, si mettono così a tacere le voci che sostenevano che i fondi stanziati sarebbero decurtati rispetto al passato.

Tutto come gli anni scorsi: 600 mila Euro, per un servizio da erogare rigorosamente in alta stagione.

Il primo di agosto e per un periodo variabile nei diversi comandi sardi perciò, decolla la CEA.

E’ stata firmata la convenzione , e , non poteva essere altrimenti. La necessità per l’ amministrazione, di sottoscrivere convenzioni con i vari enti e regioni è presupposto imprescindibile. L’ esigenza di fare cassa, sembra il solo motivo di esistere ad un apparato di burocrati che nulla ha a che fare con il soccorso. Ad onor del vero la CEA è decollata verso la prima metà del mese di luglio, con l istituzione delle SOUP , dove a turno vengono impegnati i funzionari dei diversi comandi sardi.

Con quali fondi venissero pagati non era difficile da capire !!!

Il perché la SOUP sia stata attivata ante-firma e i vari COP, post-firma ancora non ci è dato sapere.

Eppure i COP da sempre sono stati considerati di vitale importanza.

Insomma, dopo aversi riordinato la carriera, i nostri bravi dirigenti hanno pensato bene di garantire ai loro stretti collaboratori (funzionari) un’ estate prolifica e redditizia, considerando persino le guardie attive nei prefestivi e festivi da svolgere nei Comandi, per un periodo indefinito.

Insomma, piove sul bagnato e a pagare è la Regione Sardegna.

È stata firmata la convenzione, ma , nel frattempo mezza Sardegna è già in fumo.

Aldilà dello stato di agitazione finto inscenato dai firmaioli, mirato semplicemente a regalare i soldi all’ Amministrazione, ci chiediamo se è serio sottoscrivere una convenzione, senza avere l’ adeguata disponibilità di mezzi boschivi e con gli stessi uomini, insufficienti a garantire persino l’ ordinario i quali si trovano sottoposti ad ulteriore stress psicofisico.

Un tempo non molto lontano almeno, venivano aperte delle sedi stagionali, garantendo una presenza più capillare nel territorio isolano specie in quelle località marine invase da milioni di turisti ( anche se i danni maggiori, sovente, si registrano nelle località montane da sempre troppo isolate e distanti dalle sedi VV.F., altro che Italia in 20 minuti!!!

E’ per questo motivo che rilanciamo con forza l’ immediata apertura di tutte le sedi permanenti decretate: I Dist. di Bono, Cuglieri, Mandas e Cagliari Città, aspettano segnali dalla politica.

È stata sì firmata la convenzione ma tantissimi sono i forfait che si registrano nei vari comandi.

Insomma la convenzione non è stata per l’ ennesima volta onorata.

Lo stato di agitazione finto, inscenato dai firmaioli, oltre a non risolvere i problemi ha da un lato inasprito i rapporti con la Regione Sardegna e con il Corpo Forestale Regionale, dall’ altro ha regalato soldi (non spesi) all’ Amministrazione. Anziché collaborare con gli altri enti per ricostruire un nuovo modello di protezione civile all’altezza della situazione, si è preferito lo scontro sfociato poi con sterili polemiche con i lavoratori del Corpo Forestale regionale, su chi ce l aveva più lungo.

È una inutile guerra tra poveri, da dimenticare e superare.

Prendiamo pertanto le distanze da certi toni, mirati a gettare fumo negli occhi ai lavoratori più distratti.

Abbiamo accennato ad uno stato di agitazione finto, infatti leggendo bene il verbale dell’incontro per la CEA 2017, notiamo che non mancano le richieste più disparate:

Chi, ha chiesto, una squadra SAF da dislocare a Nuoro per la ricerca persona . Perché SAF e non anche TAS? Ancora, con il solo personale di Nuoro o allargato anche agli altri “prediletti” dei vari Comandi Sardi? Bhoooooo!!!

Chi, ha offerto, in un vassoio d’argento la reperibilità a costo zero(forma, questa, molto apprezzata dall’ Amministrazione), mirata alla costituzione di squadre solo in occasione di grandi emergenze in atto..

Chi, una CEA che va dal 1° di giugno al 30 settembre. Un’ autentica condanna ai lavori forzati!?! Ovviamente tutto a carico della Regione Sardegna che, deve sobbarcarsi le enormi pecche del Riordino che ci vede costantemente sotto organico.

Da sballo il tentativo di conciliazione tenutosi alla presenza dell’ Ing Parisi, dove sono stati toccati i problemi reali della Sardegna: la carenza di Funzionari!!! Ma va… a giudicare la loro nutrita e remunerativa agenda di impegni, non si direbbe.

Concludiamo con una riflessione: siamo sicuri che boicottare la C.E.A., sia un’ azione contro l’Amministrazione o uno stratagemma pensato ad hoc per regalare i soldi non spesi ai nostri Dirigenti?

Meditate gente, meditate.