EMERGENZA PORTO RAVENNA

LA NOSTRA AZIONE IN STRAORDINARIA SOLITUDINE, I NOSTRI PRIMI RISULTATI

Ravenna -

La nostra azione inizia a produrre primi importanti riscontri,  di seguito la risposta del governo all' interrogazione da noi sollecitata,  inoltre sempre sull' argomento abbiamo incontrato anche l' onorevole Paglia sempre della circoscrizione elettorale di Ravenna che ci ha garantito anche il suo appoggio e che scaturità nelle prossime settimane con incontri con le istituzioni locali al fine di portare avanti le nostre rivendicazioni/preoccupazioni.

Iinoltre nell' incontro con l' onorevole Paglia del gruppo parlamentare di SEL abbiamo avuto anche la promessa di lavorare in sinergia per la nostra proposta di riforma del cnvvf che ha trovato nello stesso una ottima condivusione del progetto.

la dichiarazione dell'on. Andrea Maestri in seguito alla discussione in Commissione Affari Costituzionali dell'interrogazione relativa alla carenza di organico del Corpo nazionale dei vigili del fuoco nel Porto di Ravenna

 

"Oggi in Commissione Affari Costituzionali alla Camera il sottosegretario del Ministero dell'Interno Bocci ha risposto alla mia interrogazione sulla situazione del presidio dei Vigili del Fuoco nel porto di Ravenna, presentata per il tramite dell'on. Costantino capogruppo nella Commissione, come previsto dal regolamento. La risposta è parziale è insufficiente. Solo in occasione del riesame della classificazione di rischio dei porti (oggi Ravenna è in 2^ classe) sarà possibile  avere un incremento di 4 unità di specialisti nautici. E solo a seguito di una procedura di mobilità nazionale a Ravenna arriveranno 7 vigili del fuoco in più. Osservo che non è assolutamente assicurato il ripristino della operatività della squadra terrestre portuale, fondamentale per assicurare interventi tempestivi nell'area portuale in caso di incidenti ed emergenze. L'istituzione del distaccamento di Cervia, pur condivisibile, non può avvenire a detrimento della sicurezza del porto di Ravenna dove sono presenti numerose attività a rischio di incidente rilevante." 

 

 

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-11579

 

Mercoledì 14 giugno 2017, seduta n. 813

 

COSTANTINOANDREA MAESTRI e MARCON. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che: con comunicato stampa del 22 maggio 2017, l'Unione sindacale di base dei vigili del fuoco provinciale ha denunciato la grave situazione in cui versa il porto di Ravenna per la mancanza di controllo a garanzia di misure adeguate di sicurezza; dagli anni ’90 nel porto di Ravenna, dopo la tragedia della Mecnavi in cui morirono 13 persone durante le operazioni di manutenzione straordinaria della nave gasiera Montanari, il comando provinciale dei vigili del fuoco ha sempre garantito l'operatività di una squadra terrestre che, in ausilio del personale specialista nautico, garantisse la sicurezza nell'area; la presenza continuativa di vigili del fuoco ha permesso maggiori controlli nel porto, soprattutto in considerazione della notevole presenza di traffico marittimo e mercantile – il porto è dotato anche di terminal passeggeri – e di tante attività soggette alla normativa «Seveso III» che costituiscono quasi il 50 per cento delle attività soggette a rischio rilevante esistenti in tutto il territorio regionale; nel comunicato si evidenziano le difficoltà conseguenti alla chiusura del distaccamento terrestre operante al porto, provocata dal progetto di riordino del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, che ha ridotto del 33 per cento il numero di personale specialista nautico nella sede di Ravenna (da 36 unità a 24), e dalle carenze di organico del 15 per cento (da 24 unità a 20), oltre che dalla modifica dell'assetto organizzativo territoriale, che ha portato alla nascita del distaccamento permanente di vigili del fuoco a Cervia; il solo distaccamento specialistico riesce con estrema difficoltà – e non sempre – a garantire il soccorso in mare aperto, mentre per quel che riguarda gli interventi in porto (dove sono collocate tutte le aziende ad alto rischio) non vi è più la possibilità di intervenire prontamente e bisogna attendere l'arrivo della squadra operativa dalla sede centrale che, se disponibile, arriva dopo oltre 20 minuti, oppure di altre squadre provenienti da altre località più lontane; non è noto se il Governo sia a conoscenza della grave situazione creatasi nell'area del porto di Ravenna e come intenda porvi rimedio per garantire la sicurezza della popolazione, delle imprese e del territorio –: come intenda intervenire per garantire il reintegro del personale specialista nautico e del personale organico del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, la riapertura del distaccamento terrestre operante al porto di Ravenna e il pieno ripristino della situazione di pronto intervento in tutta l'area.

 

Interrogazione a risposta immediata