IL DIRETTORE DELL'EMILIA CHIEDE RISPETTO, CORRETTEZZA E CONCRETEZZA: NOI GLI CHIEDIAMO COERENZA

Bologna -

 

Alla C.A. Direttore Regionale Emilia Romagna

Ing. Silvano BARBERI

 

 

Oggetto: Relazioni sindacali


Direttore, abbiamo letto con interesse la sua risposta (protocollo n° 13718 del 30-05-2017) al nostro documento sulle effemeridi, non ci ha irritato il tono paternalistico, vagamente professorale, ma ci hanno stupito le tante contraddizioni, soprattutto alla luce degli ultimi avvenimenti. Direttore, ignorando in modo deliberato la nostra precisa richiesta di sospensione della riunione del primo giugno, ha sbilanciato le relazioni sindacali, incrinato i rapporti tra USB e dirigenza, Lei ha usato due pesi e due misure, accogliendo una richiesta di un sindacato, rifiutandone un’altra. Una chiara discriminazione, che lascia presupporre un pregiudizio nei nostri confronti. Lei per primo ci ha richiamati al mantenimento di modalità di relazione rispettose, corrette e concrete, richiamo, che rileggendo il nostro documento sulle effemeridi, non trova alcun fondamento, viceversa dovrebbe stimolare una riflessione sul suo modo di relazionarsi. Siamo noi infatti, oggi, a richiamarla ad avere rispetto e correttezza nelle relazioni sindacali, soprattutto coerenza. Il richiamo alla concretezza, ci lascia indifferenti, come USB lo siamo, allo stato attuale la poca concretezza la si riscontra sul suo progetto di revisione degli orario del nucleo elicotteri, un’ ipotesi inapplicabile, come concretamente le abbiamo fatto notare, con tanto di schema di simulazione. Le rinfreschiamo la memoria con una breve cronistoria dei fatti recenti: Lei ci ha convocati per il 5 giugno alle ore 11, l’argomento sempre gli “elicotteri”, come da protocollo n° 13720 del 30/05/2017, il giorno successivo ci ha inviato una seconda nota alle ore 14 del 31/05/2017 protocollo n° 13876, dove ci comunicava che a seguito di una richiesta di un altro sindacato, si doveva o posticipare, o anticipare la data, quindi si spostava l’incontro, anticipandolo alle ore 16 del giorno seguente, con poco più di 24 ore di preavviso, senza preoccuparsi di avvertire per vie brevi, come normalmente si usa in questi casi, ma utilizzando il normale canale di posta elettronica. La USB aveva già impegni presi per il primo giugno e comunicava l’impossibilità di partecipare visto il poco preavviso, non giustificato dall’urgenza, essendo l’incontro programmato per il 5 giugno. Quanto accaduto dimostra ancora una volta che il sindacato per Lei è soggetto passivo. Lo dimostra anche la caparbietà con quale difende il suo progetto sulle effemeridi, nonostante tutte le OO.SS. le abbiano fatto notare la sua insostenibilità. Lei sottolinea il pieno diritto dell’amministrazione di presentarsi agli incontri con un proprio progetto, nessuno lo ha mai contestato, l’importante che i progetti non siano scolpiti sulla pietra, che dall’altra parte del tavolo non ci si trovi davanti soggetti con una capacità di ascolto limitata, poi quando ci si presenta ad una riunione, su questioni delicate ed oggetto di contrattazione come l’organizzazione del soccorso è buona norma preoccuparsi di fornire in anticipo la documentazione necessaria a garanzia di una più completa discussione, considerando che il tavolo sindacale dovrebbe essere paritetico. Noi come USB crediamo nel dialogo, crediamo nel rispetto dei ruoli, difendiamo i lavoratori, avendo la massima attenzione alla loro sicurezza, non creda dunque che negli anni non ci siamo mai posti la questione degli straordinari al nucleo, come del resto le altre OO.SS., come i dirigenti che l’hanno preceduta, tutti abbiamo insieme fatto valutazioni diverse dalle sue e comunque sostenute da anni e anni di esperienza con l’attuale sistema operativo. Lei chiaramente è nel pieno diritto di occuparsi della questione, forse lo doveva fare prima di firmare una convenzione con la Regione, nella quale si impegna in un servizio che ora farà fatica a garantire. Non è un caso, che ci siamo dilungati nel precedente documento sul ruolo che il nucleo di Bologna riveste a livello nazionale, lo riteniamo premessa imprescindibile, sempre necessaria e questo aspetto lo evidenzieremo tutte le volte che lo riterremo necessario. USB è un sindacato che aspira alla condivisione piena dei lavoratori, poi se le sue esperienze differiscono, ci permetta di osservare, che USB non giudica “improbabile la piena condivisione dei lavoratori”, perché è la nostra storia a smentirla, abbiamo infatti assistito a momenti di totale unità tra i lavoratori, su temi e lotte specifiche, poi la maggioranza vince, è vero, in democrazia funziona così, però Direttore, in questo caso specifico, se il suo progetto ha una minima possibilità di riuscita, Lei per primo, deve sperare in quella piena condivisione dello stesso.

Concludiamo invitandola a una più attenta riflessione, la polemica, la critica, la stessa retorica, sono l’essenza della dialettica sindacale, chiederci di astenersi da questi aspetti, significa non conoscerne le dinamiche, sono poi i fatti che ci determinano, e Lei nei fatti cerca lo scontro e la rottura dei rapporti sindacali, questo modo di rapportarsi non giova a nessuno, ma Lei oggi sembra voler percorrere questa strada, quindi come USB valuteremo nei prossimi giorni le azioni da intraprendere al fine di ristabilire le giuste relazioni sindacali, sicuramente, dopo quanto successo, sulla questione specifica delle effemeridi, non la riterremo più il nostro primo e unico interlocutore, Lei ci ha messo in disparte, quindi andremo a cercare ascolto presso gli uffici centrali del Dipartimento e presso i referenti politici in Regione.

Distinti Saluti


  • In allegato il documento di risposta del direttore, al quale ci riferiamo.