QUELLE "PERICOLOSE" BANDIERE DI VIA DEL PRATELLO

Bologna -

COMUNICATO STAMPA

 

QUELLE “PERICOLOSE” BANDIERE DI VIA DEL PRATELLO

 

Ci è arrivata ieri una segnalazione di un intervento avvenuto alcuni giorni fa in via del Pratello a Bologna, non potevamo esimerci da intervenire nel merito, coscienti di essere fuori dai tempi della cronaca, ma sicuri di suscitare interesse, perché la notizia è la nostra denuncia.

L’intervento al quale ci riferiamo è documentato nelle pagine di cronaca di domenica 5 marzo: si vede un’autopompa con un vigile sul tetto del camion rosso immortalato “nella difficile” opera di distacco di alcune “temutissime” bandiere in via del Pratello. Soccorso? O più semplicemente abuso di mezzi di servizio pubblico, adibiti a soccorso tecnico urgente? Vergognoso l’uso strumentale dei Vigili del Fuoco per questioni “di decoro” per non dire politiche. Il comune deve provvedere con i propri mezzi per servizi di questo genere.  La motivazione dell’intervento è “ imbrattamento di proprietà privata”. Ci chiediamo allora: i Vigili del Fuoco saranno usati in futuro per ripulire i graffiti della città? L’immagine dei Vigili del Fuoco è vilipesa quando viene associata alla repressione della libertà di espressione. La  digos e i carabinieri chiamati per le bandiere, si sono astenuti da qualunque valutazione, evidentemente ritenendo il fatto legale. La USB denuncia ancora l’uso improprio di un servizio dello Stato, deputato al soccorso. Noi come lavoratori ci aspettiamo maggiore rispetto e considerazione del nostro ruolo sociale, maggior rispetto della nostra professionalità. Il nostro ruolo non è quello della repressione, ma del soccorso, lo ripetiamo. Ci sentiamo strumentalizzati, come quando si viene impiegati in sgomberi di edifici occupati.

Il nostro dirigente sollecitato su queste questioni ha più volte dimostrato insensibilità.

Negli anni il nostro dispositivo di soccorso si è ridotto molto, a causa dei tagli indiscriminati, ma in compenso ci vengono chieste sempre più mansioni, quelle che altri dovrebbero svolgere, perché a loro volta i comuni hanno subito tagli e ridotto i servizi.

Avvertiamo: i rischi sono concreti,  distrarre risorse dal soccorso può significare ritardi nella risposta di servizi urgenti, pensate se mentre eravamo a togliere bandiere con i cuori, arrivava una chiamata per incendio…. è tutta una questione di priorità.