DAL 4 STELLE AL 4 STALLE… PASSANDO PER LA (IN)SICUREZZA VOLO

Nazionale -

Lavoratori,


la sicurezza è importante… tanto è importante che molti la citano in lungo ed in largo… eccetto quando si tratta il caso della sicurezza sui luoghi di lavoro… poi se questi luoghi di lavoro, per caso volano, ecco che la sicurezza si chiama: “sicurezza volo”. Perché un qualunque aeromobile può fare solo due cose: volare o cascare al suolo. Ciò che determina l’una o l’altra circostanza è sempre e solo una questione di sicurezza. Nel cielo, non c’è la nuvoletta dove poter parcheggiare l’aeromobile, mettere le 4 frecce e magari scendere per fare pipì, ecco perché per aria sono ammessi solo professionisti e non i pressapochisti. Sicurezza del volo che nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è un optional a tutti i livelli. È  un optional per il pilota, è un optional per il tecnico, è un optional per l’esaminatore, è un optional per il dirigente, è un optional per il capo della “baracca”, un certo GIOMI…!?!

Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, abituato a non avere la giusta considerazione del proprio personale perché lo ritiene bassa manovalanza e non personale appassionato del proprio lavoro altamente qualificato e specializzato, tratta i suoi aeronaviganti al pari di un fastidioso insetto. Zitto, lavora e ringrazia di vederti offerta una branda dove dormire, accompagnata da un pasto serale riscaldato. Questo è quanto si sente ripetere un qualunque aeronavigante comandato in missione. Il pranzo ci può anche stare ma la stanza non allarmata in caso di partenza notturna deve essere il criterio minimo della sicurezza del volo, parametro imprescindibile. Un aeronavigante riposato è una persona che ha tempi di reazione ragionati, brevissimi e solitamente sicuri. Un aeronavigante che non ha riposato correttamente è un pericolo per se stesso, per l’equipaggio, per l’aeromobile e per i cittadini che passeggiano per le vie cittadine perché gli aeromobili, tanto per ricordarlo, o volano o cascano. E QUESTO NON LO DICIAMO NOI MA LA LEGGE!!!

Ma è possibile che dietro tutto ciò, che viene chiamato “contenimento della spesa pubblica o spendig review” , ci sia  invece un compenso per quei dirigenti parsimoniosi? Allora si che si capirebbe perché dei professionisti che danno lustro e immagine alla propria amministrazione, vengono trattati come lavoratori a cottimo. SOCCORSO E SICUREZZA non sono sinonimi, ma parole tra loro complementari di un concetto più ampio, perché sono i requisiti minimi affinché un professionista venga messo nelle migliori condizioni di poter lavorare per la res publica. Ecco che 10 aeronaviganti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, provenienti dai ruoli dell’accoppato Corpo Forestale dello Stato e in possesso di licenze aeronautiche civili rilasciate da ENAC secondo le direttive EASA, vengono mandati in missione a 500 km di distanza dalla propria sede di servizio, alloggiati in stanze multiple dove c’è chi russa, chi soffre meteorismo anche a causa di un pasto riscaldato, e chi necessita nel cuore della notte di fare lo slalom tra le brande per andare in bagno, vengono sottoposto ad esame per conseguire dei brevetti aeronautici VF.

COME???? PROFESSIONISTI IN POSSESSO DI BREVETTI COMMERCIALI AVENTI VALENZA MONDIALE DEVONO SOSTENERE DEGLI ESAMI PER PRENDERE UN BREVETTO AERONAUTICO GRIFFATO VIGILI DEL FUOCO???? QUINDI UN DIETROFRONT???

Certo!!! Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è un Ente Aeronautico di Stato e come tale, andando in deroga a ciò cui soggiacciono tutti gli operatori di lavoro aereo, “famo come cavolo ce pare” e quindi, tu che leggi, SE UNA COSA NON LA SAI, SALLA…perché noi siamo Ente Aeronautico di Stato. Gli aeronaviganti con licenze civili commerciali che per 10 – 20 anni hanno volato in lungo e in largo, adesso hanno bisogno di un “più importante” brevetto di volo ministeriale per poter volare su quegli stessi elicotteri dove hanno volato fino ad ora??? E questo qualcuno lo chiama contenimento della spesa pubblica!!! OTTIMO CONCETTO!!!