DICHIARAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE NAZIONALE

Nazionale -

Al Ministro dell'Interno
On. Marco MINNITI


Al Sottosegretario di Stato all'Interno
On. Giampiero BOCCI


Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento

Prefetto Bruno FRATTASI


Tramite:
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Iolanda ROLLI

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Gioacchino GIOMI

Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott.ssa Silvana LANZA



Oggetto: dichiarazione dello stato d’agitazione di categoria - volontà di promuovere lo sciopero nazionale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.


La scrivente Organizzazione Sindacale, in riferimento all’oggetto, con la proclamazione dell'immediato stato di agitazione del personale del CNVVF chiede l'attuazione della procedura di raffreddamento ai sensi della normativa in vigore. Le motivazioni sono ormai chiare da tempo ed il CCNL è ormai un’esigenza, oltre ad essere un diritto, negato da troppo tempo a una categoria, la nostra, che ha vissuto una fase di RIORDINO (accordo recepito in data 9 aprile 2014 ai sensi dell’art. 35 comma 2, del DPR 7 maggio 2008 e relative circolari) che in questi giorni ci ha visti impegnati nel tentativo di contribuire all’applicazione dell’art. 1, comma 365, lettera a)b)c) della legge di bilancio 2017(DOPO CHE IL TUTTO ERA FERMO DAL 26 GENNAIO 2016). Impianto che delinea una intenzione “blanda” del governo di aumentare il nostro stipendio, assumere personale, riformare le nostre carriere. L’USB è testimone di una enorme difficoltà che abbiamo, a livello generale, per cercare di superare e/o migliorare un impianto normativo (Legge 252, Dlg 217, Dlg 139) pubblicistico a cui i sindacati concertativi e l’amministrazione da anni ci ha obbligato a sottostare. USB VUOLE LA SOVRANITÀ DEL CONTRATTO ED UNA VERA RIFORMA DEL SOCCORSO CON LA RIPRESA ED IL SUPERAMENTO DELLA LEGGE 225/90… DA QUI COSTRUIRE ECONOMIE, DIRITTI E ASSUNZIONI. VISTO CHE ATTUALMENTE, IN RIFERIMENTO ALL’IMPIANTO NORMATIVO IN ESSERE (LEGGE 252, DLG 217 E DLG 139), NESSUN LAVORATORE DEL CNVVF È REGISTRATO COME RUOLO, AD ESCLUSIONE DEL SETTORE AERONAVIGANTE, ALLA LUCE DEL FATTO CHE TALE CONDIZIONE PERMANE ANCHE IN QUESTI GIORNI DI DISCUSSIONE DELLA RIFORMA DELLA “MADIA” E VISTO CHE AMMINISTRAZIONE CENTRALE HA VOLUTAMENTE DISATTESO TALE NORMA PONENDO I LAVORATORI DEL CNVVF NELLA CONDIZIONE DI NON POTER AVERE CIÒ CHE GLI SPETTA.


Ad oggi l'amministrazione si vanta della riduzione dei centri spesa (da 118 a 18) e della modifica del luogo di lavoro giuridico (Dlg 139) la quale ha determinato un piano di “esodoe un conseguente “sovraccarico di lavoroche ha reso la categoria di fatto “pendolare del soccorso”; la mancata riforma dell'articolo 134 del Dlg 217 dove è palese la volontà dell'amministrazione di usare/abusare dei lavoratori del CNVVF per poi “gettarli” nel baratro del conseguente cambio del regime pensionistico che va dagli attuali 57 anni ai 66 anni prospettati dall'attuale impianto; palese è l'attacco all'oraio di lavoro generalizzato attraverso l'uso distorto dello strumento disciplinare; la vetustà del parco automezzi e il pietoso stato in cui versano molte sedi di servizio gravano sempre più sullo stato di disagio della categoria (necessita un piano di messa in sicurezza di tutte le sedi VF dal rischio sismico). Oltre a ciò è chiaro l’intento di stravolgere l'impianto generale di soccorso ponendo un forte freno alla necessaria politica di assunzione e di ricambio generazionale del CNVVF ormai ridotto all'osso (CHIEDIAMO LA MESSA IN ATTO DELLA RISOLUZIONE FIANO); all'esigenza di dover riqualificare tutti i lavoratori che in questi ultimi anni senza CCNL hanno subito un sovraccarico di lavoro dettato dalla “valangadi circolari emesse che hanno determinato le regole di movimento ma non d'ingaggio (I LAVORATORI TUTTI DEL CNVVF ATTUALMENTE NON HANNO CARRIERA E COMPENSO ECONOMICO ADEGUATO).

La politica interna sulla sicurezza sui luoghi di lavoro non esiste, malgrado le continue promesse, l’ufficio centrale del DL 81 è ancora un miraggio. Manchiamo di un Osservatorio Medico sulla salute dei Lavoratori VF (vedi problema esposizione diretta con sostanza contenenti Amianto e altri agenti nocivi) capace di formulare quelle pratiche necessarie per il riconoscimento di patologie ed il relativo monitoraggio della salute del corpo nazionale. Atto, anche al riconoscimento della Categoria Atipica Particolarmente ed Altamente Usurante (studio/riconoscimento delle patologia professionali e Stress Correlato) e i relativi Tempi di Vestizione.

Una sezione a parte la dedichiamo al problema Opera Nazionale Assistenza ormai diventata terra di “sciacallaggio”. Vera “parentopoli” gestionale priva di chiarezza alcuna è di fatto snaturata della sua funzione “morale” (a fronte del fatto che il CNVVF non ha l'INAIL) verso un indirizzo gestionale privato. Abbiamo scritto ed abbiamo riscontrato situazioni sconvolgenti che ricadono sulle tasche di tutti i lavoratori e che a nostro avviso sono da indagine della procura della repubblica. Attendiamo ancora risposta da parte del Governo.

In ragione di quanto esposto, e di altro che ci riserviamo di esporre nella sede opportuna, dichiariamo lo stato di agitazione Nazionale e chiediamo l’immediata applicazione della normativa vigente.


il Coordinamento Nazionale USB VVF




ATTENZIONE: VISTA LA GRAVITÀ DEI FATTI ACCADUTI E LA DIRETTA COMPLICITÀ DELLA FIGURA DELL'ATTUALE SOTTOSEGRETARIO (il quale a nostro avviso va rimosso da tale incarico) CON DELEGA AI VIGILI DEL FUOCO ED IN APPLICAZIONE DI QUANTO CONTENUTO NELLA NORMA IN TERMINI DI DESIGNAZIONE DELL’ARBITRO CONCILIATORE. LA SCRIVENTE ORGANIZZAZIONE SINDACALE CHIEDE LA DIRETTA PRESENZA DELL’ATTUALE MINISTRO IN CARICA O L’ESERCIZIO DELLA SCELTA DI CONCERTO CON LA SCRIVENTE DI CHI DOVRÀ ESERCITARE TALE DELEGA.