GESTIONE PERSONALE SATI IN EMERGENZA. SISMA CENTRO ITALIA

Nazionale -

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Gioacchino GIOMI

Al Responsabile dell'Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott.ssa Silvana LANZA BUCCHIERI



Oggetto: “Gestione” personale SATI in emergenza. Sisma Italia Centrale.

La scrivente Organizzazione Sindacale, in riferimento all’oggetto, chiede informazioni sulla “gestione del personale” in oggetto indicato sugli scenari emergenziali attuali di emergenza. Nello specifico si chiede di conoscere che tipo di gestione viene attuata in merito alla distribuzione dei carichi di lavoro, la qualità della permanenza (sia diurna che notturna), gli orario di lavoro, le attrezzature a disposizione, ecc…

Si ricorda, ma speriamo che le SS.LL. ne siano già consapevoli, che una buona organizzazione amministrativa è sinonimo di un buon funzionamento operativo e/o correlato all’operatività. Nel CNVVF non esistono, ribadiamo un concetto a noi caro, lavoratori di serie A e di Serie B, come qualcuno invece può pensare: in emergenza tutti siamo importanti e tutti asserviamo al funzionamento della macchina del soccorso.

Ricordiamo che la gestione amministrativo-contabile serve, attraverso la gestione telematica delle varie competenze ed altro, al miglior funzionamento e ad evitare ritardi nel trattamento economico del personale, intoppi in eventuali acquisti necessari, ed è indispensabili nelle zone di emergenza, anche per monitorare il contnuo afflusso/deflusso di personale e mezzi VF, ecc…

Quindi, in parole semplici, tutti sono importanti e nessuno deve essere trattato da “schiavo”!!!???!!!

Dal COA di Cittareale è giunta notizia di SATI  “dimenticati” nella tenda adibita per gestire i primi giorni di emergenza, non adeguata a consentire un corretto flusso del personale da registrare in ingresso o in uscita; pessima climatizzazione e illuminazione della tenda; il container destinato ad esser adibito ad uso ufficio e palazzina Comando, anche se installato da qualche settimana, a causa di mancanza di cablaggio per connessione internet e intranet (forse voluta da qualcuno), è utilizzato solo come “alloggio  comandante” e dal personale operativo addetto alla fureria e logistica che  non utilizzano applicativi che necessitano di  connessione dati; una stampante multifunzione viene utilizzata sia per fotocopiare che per stampare, ed un'altra stampante simile è invece inutilizzabile per mancanza di toner e nessuno vuole rimediare con l’acquisto del toner stesso, chiedendo lo stesso al Comando di Cratere e farlo arrivare da lì; tenendo poi conto, per assurdo, che ogni UCL dispone di alta tecnologia di stampa e  presso il COA di Cittareale sono dislocati almeno 3  UCL… ma a disposizione solo dei lavori TAS, abbiamo chiaro davanti agli occhi che c’è qualcosa che non va; di contro, il personale addetto ai servizi amministrativi, contabili ed informatici (circa 6/9 unità) con a disposizione due PC ed un portatile “obsoleti” per garantire tutti i lavori amministrativo-contabili necessari per:

  • Le comunicazioni con comando cratere  e comandi  e direzioni interessati agli avvicendamenti difficoltosi; gestione del protocollo informatico attraverso l’applicativo FOLIUM;

  • Gestione SIPEC, per acquisizione e trasferimento personale; preparazione richieste d’acquisto di beni e servizi necessari allo svolgimento delle attività di soccorso del COA;

  • gestione applicativo SGF, procedura ministeriale per la gestione gli acquisti, e del PACVVF per la gestione del consegnatario di tutti i beni di facile consumo e non che vengono acquistati presso il COA;

  • Cura dei DPI e vestiario addetto;

  • Ecc.

Se poi aggiungiamo che al Comando Cratere MARCHE, il direttore, pretende dai SATI in missione per il sisma (2^ fase) di fruire della loro operatività per 16 ore consecutive dalle 7.30 alle 23.30 (il direttore ha gentilmente concesso loro di “non badgiare” chiedendo in cambio appunto queste disponibilità), e dovendo gli stessi “subire” anche il trasferimento da/per il distaccamento di Osimo ubicato a circa 15 km (dove sono stati sistemati non per loro colpa), perché non si è in grado di garantire il “soggiorno” degli stessi presso la sede della missione, a questo punto la pretesa risulta essere di 16 ore di operatività + il tempo necessario da/per la sede del Comando Cratere dove prestare servizio…!!!


Allora ditelo pure chiaramente, se c’è “qualcuno” che non vuole i lavoratori SATI sugli scenari emergenziali, questa è la strada giusta….i lavoratori SATI, non intendono più farsi trattare in questo modo, come lavoratori di serie B e quindi le “disponibilità” di questi lavoratori a rendersi utili….saranno sempre meno; la nostra Organizzazione Sindacale, e si spera anche le SS.LL., non vuol neanche pensare ad una ipotesi di COA o Comandi Cratere senza personale SATI…le conseguenze potrebbero avere risvolti molto più negativi di quelli che si possono immaginare…!!!

Le sinergie tra personale operativo e SATI sono sinonimo di efficienza ed attenzione alla nostra opera per il soccorso.


Viste le condizioni, di cui sopra, che a noi risultano essere lacunose sotto diversi aspetti, restiamo in attesa di un urgente riscontro. Si inviano i saluti di rito.