LA SICILIA È BUONA PER FARE DA GARZONE

COME AL SOLITO DIMENTICATI DA TUTTI MA SFRUTTATI ALL'OCCORRENZA

Catania -

Lavoratori,

più volte abbiamo sottolineato come per preparare la macchina del soccorso occorrono alcuni passi a monte necessari per far si che tutti gli  enti necessari imparino a coabitare in funzione di un servizio di salvaguardia eccellente. Per far questo abbiamo bisogno  di collaborare sempre più con il mondo della RICERCA  migliorando  la nostra azione di PREVENZIONE DEI RISCHI e  di conseguenza studiare i vari effetti “incogniti” che potrebbero presentarsi davanti a noi (PREVISIONE). Soltanto così la macchina del soccorso sarebbe autonoma e  ben definita, ognuno  con il proprio ruolo e  senza idea di concorrenza  ma con un grande  spirito di collaborazione volto alla cittadinanza. Per testare l'organizzazione complessiva c'è bisogno di intensificare i rapporti tra tutti questi enti e attraverso l'azione costante di simbiosi durante le micro-calamità (gli interventi ordinari per intenderci) e non limitarci a 2-3 esercitazioni annue.

Certo in Sicilia abbiamo il grave problema di dover affrontare la semplice giornata. Qui si passa da una catastrofe ad una invasione in poco meno di mezza giornata e l'abusivismo edilizio degli anni '70 ha messo il carica creando intere zone soggette al dissesto idrogeologico. L'urbanizzazione selvaggia  ci crea notevoli difficoltà nella nostra azione di collegamento e il riordino (la spending review dei vigili del fuoco) ha fatto il resto.

I lavoratori  dell'isola sono tra i più anziani del Paese che  vittime delle transumanze passano i migliori anni della loro vita con la valigia in mano in giro per i comandi e quando finalmente arrivano a destinazione si ritrovano a combattere con carenze croniche, sedi fatiscenti, ricambi inesistenti, attrezzature di ripiego e dirigenze che vogliono scappare dall'isola per andare verso Roma. E quando avviene  una calamità ecco che le nostre già esigue risorse si assottigliano sempre più... ma quando si penserà al problema emergenza isola??? Ma quando si prendere coscienza che i riflettori del mondo sono puntati qui e noi siamo allo sbando più totale???  Ma il nostro Ministro e Direttore regionale, siculi come noi, hanno dimenticato che vuol  dire lavorare da vigile del fuoco in Sicilia???

Noi siciliani siamo buoni per chiedere di fare sacrifici per poi dimenticarsi di noi... sembra che noi siamo come un piccolo corpo nazionale a se che alla stregua del l'intero sistema è vittime di continue richieste di sacrificio e poi viene dimenticato.

DOBBIAMO CREARE UNA  GRANDE SQUADRA EVITANDO I DUALISMI E LE INCOMPRENSIONI TENENDO A MENTE CHE IL SOCCORSO FATTO BENE FA LA DIFFERENZA TRA LA VITA E  LA MORTE

USB DA SEMPRE  CHIEDE UNA RIFORMA VERA DEL SOCCORSO