FIRENZE: LUCI SU DI ME ED OMBRE SU ALTRI

INCONTRO CON IL DIRIGENTE DI FIRENZE PER CHIARIRE MOLTE STRANEZZE SULLA GESTIONE DEL SOCCORSO

Firenze -

Lavoratori,


la delegazione provinciale ieri è stata ricevuta dal dirigente provinciale. Si cari lavoratori, avete capito bene, a Firenze si fa “tanta” anticamera. Ma USB per tenacia e resistenza non è seconda a nessuna e quindi abbiamo atteso che dopo giorni il dirigente si degnasse di riceverci.

Siamo stati già dalle prime battute atterriti nell’assistere ad un teatrino della dirigenza che ha aperto il sipario al suono della frase: “io ho gestito in maniera magistrale. Tutte le informative erano impeccabili ed ho gestito da manuale, con contratto alla mano non omettendo nulla, tutta la fase emergenziale è stata regolamentata a regola d’arte” (omissis, dirigente di Firenze).

Naturalmente, forti della nostra conoscenza contrattuale e dalle informazioni che voi stessi lavoratori ci avete fornito, abbiamo “semplicemente dimostrato” che quanto sosteneva il dirigente fiorentino era letteralmente errato. Invio di colonna mobile, raddoppio dei turni, gestione vigilanze, gestione ferie, revoca dei salti programmati, ecc è stato di fatto tutto gestito malissimo dal manager locale… che per sua fortuna può contare solo sulle grandi capacità degli operativi “al suo servizio” (gli operativi per intenderci) le quali hanno di buon grado messo una infinità di pezze ed hanno ingoiato una infinità di “rospi” pur di far andare avanti la baracca nel momento di maggiore bisogno dettato dall’emergenza.

Alla fine della discussione il dirigente “balbettava su molti punti” che non erano orami più saldi come all’inizio della sua apertura goliardica. Del resto sappiamo tutti che il raddoppio è avvenuto nel peggiore dei modi (solo grazie ai capi turno è tutto andato quasi bene, questo comporterà perdite economiche per molti) e l’invio delle unità sul terremoto è avvenuta di fatto “ad personam”… criteri e protocolli in tutta la regione hanno dimostrato, carte alla mano, che Firenze non ha osservato le regole al pari di Pisa, Livorno ed altri… abbiamo avuto la conferma, non avevamo dubbi già dal primo momento, che la gestione è stata fortemente influenzata dal termine: “risparmio di spesa”… si cari lavoratori dal riordino in poi è il risparmio più importante del soccoroso… per questo motivo i servizi esterni sono stati dirottati di servizio!?! Cosi mentre noi lavoravamo l’amministrazione faceva “cassa”. Naturalmente a “noi” andava in tasca il solito “pugno di mosche”…

Alla fine della fiera il dirigente è andato via dal suo ufficio con molti appunti da dover controllare e molte promesse che dovrà mantenere a USB. Da oggi in poi aumenteranno le informative ed incontri con le OO.SS., le vigilanze saranno rispettate nel loro essere di libera ed “ad libitum” (compreso le fasi emergenziali), le liste di invio del personale di colonna mobile avverrà di concerto con le OO.SS., la turnazione per gli invii al terremoto seguirà uno scorrimento trasparente e condiviso fra tutti senza favoritismi di sorta e naturalmente, come deve essere da contratto, la banca delle ore restituirà a tutti coloro che hanno perso il salto le ore da recuperare… oppure come recita il contratto (DPR del 7 maggio 2008), visto che il dirigente al contratto ci tiene molto, verranno debitamente pagate al personale qualora non vi siano richieste da parte dei lavoratori ed accettazione da parte dell’amministrazione di recuperare invece di averle direttamente in pagamento.

Su una cosa, comunque, siamo d’accordo con il dirigente… il contratto di lavoro è l’unico strumento che riconosciamo e di questo diamo merito a tutti coloro che lo citano e cercano di applicarlo… noi di USB siamo sempre stati forti sostenitori delle regole contrattuali anche se in certi casi, come questo, la dirigenza ha un pò peccato!!! …“ma Parigi val bene una messa” (omissis, Enrico di Navarra).


LAVORATORI USB DIFENDE IL CONTRATTO