SIAMO L'UNICA VALVOLA DI UN SISTEMA IN GUERRA

L’ALLARME TERRORISMO È ALTISSIMO E IL VIMINALE STILA UN ELENCO DI 13000 OBBIETTIVI A RISCHIO

Nazionale -

Stiamo assistendo all’opera di uno dei peggiori governi che si possa immaginare che di fatto affida la sua politica sull’immigrazione “ancora” a leggi razziste come la Bossi-Fini. Dove decine di banche finanziano l'industria e il commercio delle armi ed il governo si appresta a finanziare le banche attraverso i risparmi pensionistici dei lavoratori. Qui il governo ha inventato le carceri per immigrati e li ha chiamati "Centri di permanenza temporanea e assistenza"; alimentando l’odio mediatico tra i popoli e favorendo la speculazione essistenziale e la creazione di lavori interinali.

Siamo ormai diventati il Paese europeo con il numero più elevato di persone che vivono in “gravi privazioni materiali”. È quanto emerge dai dati Eurostat, che segnalano dati sconfortanti. Il governo vuole licenziare migliaia di lavoratori attraverso l’attacco alla costituzione minando la nostra sicurezza sociale. Lo notiamo da come la sanità, l’istruzione, i servizi sono sempre più disegnati dai media come un peso o, peggio, uno spreco di tempo e denaro.

Tutto intorno a noi è un continuo scenario di guerra. Il medio oriente è sotto continuo attacco, in nome della pace, con armi convenzionali e non. L’Africa è un porto di partenza e l’Italia l’unica valvola di sfogo visto che il blocco balcanico deve ancora digerire oltre 5000 siriani che stanno vivendo tra le vie vicino la stazione di Belgrado.

Ventimiglia è diventato uno scenario scomodo ed accedendo la TV un pò Milano e un pò altri centri del nord sono sempre pieni di immagini e notizie legate al continuo flusso di immigrati. Tutto questo è colpa del mercato globale che usando il suo braccio armato, la NATO, sta creando disordini in nome del profitto. Le guerre, gli esodi, le carovane della speranza, i servizi che mancano, come la sempre meno presenza “anche” dei vigili del fuoco, ci da il polso di una situazione al collasso.

Il Ministro Alfano si presenta davanti all’Europa con parole sicure e dati falsi, facendo credere che la situazione è sotto continuo controllo. Mentre le nostre coste sono prive di servizi e i nostri mari e porti sprovvisti delle attrezzature e unità necessarie per fronteggiare un flusso continuo di approdi. Le nostre sale operative riescono ad assicurare il soccorso ordinario con grandi affanni visto che i nostri organici sono ridotti all’osso.

Caro Governo, tentare di cancellare il ripudio alla guerra sulla carta costituzionale attraverso l’attacco e lo smantellamento del welfare non ti darà l’alibi per presentarti davanti alle lobby da bravo soldatino. C’è una parte del paese che, in continua crescita, ha capito il tuo gioco e vuole dire basta.


VOGLIAMO PIÙ SANITÀ, SCUOLE E SERVIZI E MENO ARMI