FACCIAMO UN PO' DI CHIAREZZA SU CHI HA FATTO COSA… CARTE ALLA MANO

LA SCONFITTA È DIFFICILE DA DIGERIRE… FORSE SERVIREBBE UN PO’ DI UMILTÀ!!!

Nazionale -

Lavoratori,

in allegato troverete i verbali di incontro ufficiali ed alcune delle innumerevoli note, le più importanti, che come Organizzazione Sindacale abbiamo messo in atto in difesa delle economie di tutti i lavoratori del CNVVF.

Attacco che è iniziato partendo dal territorio ufficialmente nell’agosto del 2015 da parte dell’amministrazione contro tutti i lavoratori. USB come Organizzazione Sindacale si è mossa subito nel tentativo di capire l’entità dell’attacco (vedi nota USB Genova, Trieste e Nazionale del settembre 2015).

La manovra della direzione centrale delle risorse finanziarie tentava di colpire inizialmente le specializzazioni (brevetti) per poi distruggere anche la nostra indennità di rischio (quindi tutti i lavoratori erano già dall’inizio coinvolti).

In parole povere chi era assente per vari motivi: malattia, ferie, formazione, infortunio, godimento di diritti di legge, ecc… a detta dell’amministrazione non doveva prendere nessuna indennità (compresa quella di rischio). Quindi come Organizzazione Sindacale il 1 ottobre 2015 (due verbali), il 22 dicembre 2015 (vedi verbale) e il 17 marzo 2016 (vedi verbale) ci siamo confrontati ufficialmente con l’amministrazione nel tentativo di salvare i lavoratori attraverso la difesa del contratto e con tanto di verbali attestanti la nostra opera. Naturalmente oltre a questo abbiamo prodotto come Organizzazione Sindacale una infinità di note e comunicati nazionali e territoriali nel tentativo di sensibilizzare l’amministrazione (vedere sito per credere).

USB ha chiesto all'amministrazione, in estrema ratio, che sia l’ARAN a dare un vero parere in merito (dimostrazione scritta ufficialmente nel verbale del 1 ottobre 2015 ed in quello del 17 marzo 2016) ma la direzione centrale delle risorse finanziarie, in maniera illecita, aveva richiesto una nota interpretativa all’avvocatura di stato (cosa che verrà ufficializzata dall’amministrazione solo in data 17 marzo 2016, vedi verbale) per l’interpretazione del termine “indennità” dichiarando ufficialmente che tutti i lavoratori che erano assenti dal servizio erano punibili di recupero dei crediti in quanto colpevoli di truffa ai danni della cassa generale dello stato (vedi nota amministrazione del 30 settembre 2015). Grazie all’incontro del 1 ottobre 2015 USB blocca il tentativo, coatto, dell’amministrazione di recuperare i crediti con una retroattività di 10 anni (vedi nota amministrazione del 2 ottobre 2015).

Il 13 ottobre tutte le OO.SS. sono convocate presso il dipartimento per un incontro informativo sui brevetti (gli incontri informativi non hanno verbale).

In seguito la direzione centrale delle risorse finanziarie comunque tenta di recuperare ugualmente i crediti tanto che l’amministrazione, sollecitata da USB, il 2 novembre 2015 risponde a noi dichiarando che il recupero crediti è congelato (vedi nota amministrazione del 2 novembre 2015).   

 

USB non si ferma è trasmette una nota ufficiale all’ARAN ed in più mette in campo quattro incontri (tutto dimostrabile tramite ricevute posta certificata e trasmissioni note ufficiali) informali più una infinità di contatti con la dottoressa Gentile e la dottoressa Colajanni nel tentativo di sensibilizzare la risposta ARAN in favore dei lavoratori. Per onestà intellettuale dobbiamo sottolineare che fin da subito la dirigenza ARAN ha dimostrato grande conoscenza e capacità nell’affrontare questo tema parecchio delicato (non dimentichiamo che la lettera dell’avvocatura di stato è stata voluta dalla direzione centrale delle risorse finanziaria con lo scopo di colpire tutti i lavoratori).

Ora come Organizzazione Sindacale abbiamo fatto richiesta di incontro urgente (vedi nota USB luglio 2016) per poter rendere esecutiva la nota ARAN (in allegato) che di fatto rende giustizia e USB e dichiara nuovamente il fallimento della Legge 252 con Dlg 217, Dlg 139, DPR 64, ecc…

Naturalmente la direzione centrale delle risorse finanziarie non accetta la sconfitta (vedi nota) e sferra l’ultimo colpo di coda (praticamente sente odore di sconfitta). Del resto il recupero crediti, il non pagamento delle specializzazioni, l’attacco all’indennità di rischio, ecc… sono di fatto svaniti nel nulla grazie alla nota ARAN.

 

LAVORATORI USB È SEMPRE IN LOTTA E DIFENDE TUTTI I LAVORATORI

I FIRMAIOLI SONO SOLO CHIACCHIERE E DISTINTIVI