COME VA? COME VA? TUTTO OK?! TUTTO OK?!

TUTTO BENE E NIENTE IN ORDINE… INTANTO I LAVORATORI RISCHIANO LA SALUTE!

Roma -

Abbiamo speso molte energie e ore di attività sindacale per far crescere in tutti i lavoratori la presa di coscienza dell’importanza di non rinunciare mai ai propri diritti, al salario, alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Purtroppo, ogni giorno, molti si arrendono a condizioni di lavoro inaccettabili con mezzi di soccorso vecchi e attrezzature mal funzionanti o addirittura assenti; ogni giorno la nostra amministrazione tenta di sottrarci pezzi di salario e diritti (vedi la vergognosa vicenda del recupero crediti sulle indennità) conquistati con anni di lotte e tavoli contrattuali di diritto privato, dove ogni sindacato poteva presentare la propria piattaforma contrattuale inserendovi tutto ciò di cui i lavoratori avevano bisogno. In quei tavoli di contrattazione portati avanti tra governo (rappresentato dall’Aran) e sindacati la nostra amministrazione era soccombente e, doveva accettare tutto ciò che veniva sottoscritto tra le parti. Oggi più che mai è evidente che solo il contratto di lavoro può tutelarci, così come è accaduto per l’accordo firmato il 19 aprile u.s. sulla mobilità in base ai benefici previsti dalle leggi speciali, dove per venire fuori dalle paludi della Legge 252 e 217 si è dovuto ricorre agli accordi decentrati del 2002 (contratto privatistico). Questa è l’ennesima dimostrazione che USB fin da l’inizio ha avuto pienamente ragione a contrastare con tutte le sue forze il passaggio al comparto Pubblicistico, dove chi ci ha guadagnato sono stati solo i prefetti e quei sindacati accondiscendenti!

Dopo questa dovuta introduzione, vogliamo parlarvi di ciò che sta accadendo sulla questione mensa di servizio al comando di Roma e nel Lazio. Qualche tempo fa, dopo nostre innumerevoli segnalazioni di disfunzioni e carenze del servizio mensa inviate alla direzione regionale Lazio, il Direttore fece uscire una nota indirizzata ai dirigenti dei comandi provinciali dove ribadiva che la titolarità a relazionarsi con la ditta spetta in via esclusiva a lui, e che avrebbe richiesto la nomina di un referente che trattasse in via esclusiva l’argomento (cosa che ancora stiamo aspettando). Qualche giorno fa, dopo che praticamente tutte le altre sigle sindacali si sono svegliate (meglio tardi che mai) ed hanno inviato note dove segnalavano quello che USB ha da tempo denunciato sul servizio mensa, ecco che il Direttore regionale scrive alle oo.ss. e ai comandanti provinciali della regione dicendo che tutte le lagnanze sulla mensa di servizio devono essere indirizzate solo ed esclusivamente a questi ultimi, ma del “referente mensa” è sparita ogni traccia! Al di là del fatto che la mossa ci è parsa un po’come uno scarica barile, riteniamo che le oo.ss., là dove i dirigenti provinciali non intervenissero, abbiano il diritto e il dovere di scrivere direttamente a chi ha sottoscritto materialmente il contratto… anche perché il dirigente regionale è l’unico che può applicare sanzioni alla ditta inadempiente. Comunque, in fatto di dribblare la soluzione del problema mensa, gli fanno buona compagnia certi dirigenti provinciali e alcuni detrattori dell’USB! A esempio, le nostre segnalazioni inerenti ad alcune anomalie sulla gestione mensa presso la sede di Civitavecchia, hanno fatto nascere in quel presidio degli insoliti paladini “salva ditta”. Questi, anziché tutelare gli interessi e la salute dei lavoratori, vincolati anche all’obbligo da parte dell’amministrazione di vigilare perché il servizio mensa sia all’altezza dei parametri contrattuali, si sostituiscono alla ditta promuovendo “sondaggi” sulla qualità del servizio. Fin qui nulla di male (forse)! L’anomalia è che tale “sondaggio” sia stato fatto non per chiedere un miglioramento del servizio o per dare suggerimenti alla ditta ma, per tentare di “smentire” ciò che USB ha giustamente segnalato all’amministrazione! Questi “sondaggi” estemporanei di certo non ci faranno desistere dalla battaglia per garantire il rispetto di quanto la ditta appaltatrice si è impegnata a fornire firmando un contratto. Ai nostri buontemponi, che vanno a raccontare fandonie travisando a loro favore quello che abbiamo scritto nelle nostre note sindacali, consigliamo di spendere il loro tempo per prendersi cura dell’igiene e la sicurezza della sede di Civitavecchia. Infatti qui USB è dovuta nuovamente intervenire (vedi lettera e dossier fotografico allegato a questo comunicato) per denunciare i pericoli presenti per l’incolumità e la salute dei lavoratori, oltre allo stato di abbandono in cui versa la sede. Questi personaggi sono gli stessi che, interpellati dal comando per via di nostre segnalazioni inerenti le tante altre problematiche della sede, per fare bella figura con la dirigenza, rispondono che tutto è ok e che USB è la solita rompiscatole… mah!

Come abbiamo già fatto in precedenza, stiamo cercando di organizzare presso la sede di Civitavecchia un’assemblea aperta a tutti i lavoratori per offrire un momento di confronto anche con chi, sicuramente, non avrà il coraggio di affrontare il contraddittorio e dirci in faccia le falsità che ha raccontato ai lavoratori per convincerli a sottoscrivere quella specie di smentita su quanto scritto da USB.


LAVORATORI, DIFFIDATE DEI CIARLATANI CHE VI COINVOLGONO IN AZIONI POCO TRASPARENTI!

USB TUTELA TUTTI I LAVORATORI… NON CREDETE A CHI NON SI E’ DEGNATO NEANCHE DI LEGGERE IL CONTRATTO MENSA PRIMA DI APRIRE BOCCA E DARGLI FIATO!

NON FARTI DISTRARRE DALLE CHIACCHIERE DI CORTILE… IL 6 MAGGIO 2016 SCIOPERA CON USB!