RIORGANIZZAZIONE SERVIZIO SOMMOZZATORI ED ELISOCCORRITORI IN VENETO

Padova -

Lavoratori,

Le recenti circolari EM 8/2015 e EM 11/2015 (riorganizzazione servizio sommozzatori e elisoccorritori) avranno, come da noi paventato, ripercussioni in regione.

Ieri siamo stati convocati per la fase di concertazione regionale di tali settori.

Per il nucleo sommozzatori di Vicenza la proposta è di incorporare i due turni di Vicenza in uno solo in quanto a Vicenza in organico ci sono solo 8 operatori turnisti e uno ad orario giornaliero.

Per Venezia stante le 19 unità distribuite in due turni si creerà un terzo turno.

A Vicenza eliminando un turno ne rimarrà solo uno e le nostre perplessità si fondano sul fatto della copertura ad esempio del Garda che sarà inevitabilmente di Venezia o Milano per tre turni su 4. Su Venezia si crea un ulteriore turno ma di sole 6 unità influendo negativamente sulla possibilità di effettuare la formazione necessaria al mantenimento della specializzazione.

Da evidenziare che da questo mese il nucleo smzt di Trieste garantirà la copertura di soli 3 turni andando ad ampliare la competenza territoriale di Venezia a due regioni.

Per quanto riguarda il servizio di elisoccorso la recente circolare ministeriale intende riorganizzare il settore tenendo conto della necessaria e progressiva integrazione nell’ ambito dei reparti volo.

In poche parole: o vai al reparto volo oppure te ne torni a fare il generico.

Nei mesi scorsi è stata fatta una ricognizione tra il personale saf2b in regione, che durante la riunione abbiamo richiesto, che ha avuto esiti scontati. Alcuni operatori hanno chiesto il trasferimento a Venezia con orario di servizio uguale al reparto volo, altri (la maggior parte) preferiscono restare nei propri comandi in quanto non sono previste forme di incentivazione o indennità.

I comandi provinciali hanno risposto alla richiesta di ricognizione da parte della Direzione Veneto raccogliendo le disponibilità; da segnalare come il dirigente di Treviso abbia giustamente manifestato le possibili ripercussioni negative sul sistema di soccorso provinciale nel caso in cui venissero sottratte unità da impegnare continuativamente ed in modo definitivo al reparto volo.

L’ intenzione della Direzione è quella di mantenere, per il momento, inalterato il servizio tranne che per una unità VP che ha chiesto volontariamente il transito al Nucleo Elicotteri di Venezia.

Varie ed eventuali : il direttore ci ha informato inoltre che il trasferimento di tutto il personale in servizio presso la sede della Direzione Interregionale Veneto e T.A.A. avverrà, salvo complicazioni nel mese di ottobre.

Mentre per la sede disagiata del Lido (Venezia) dopo un periodo di sperimentazione di turnazioni sulle 24H e sentito il dirigente di Venezia, il direttore ci ha informato che ha espresso parere favorevole inviando nota al Capo del Corpo per stabilizzare il tutto in maniera definitiva.

Abbiamo infine espresso ulteriori dubbi sulla buona riuscita dei re-training attualmente in corso (non si garantisce la forza minima in servizio e non si riesce ad usufruire di ferie)e che potrebbero essere poste ulteriori modifiche all’ organizzazione di detti mantenimenti.

Il direttore ci ha assicurato che entro la fine di giugno verificherà, con i dirigenti dei comandi del veneto, le difficoltà organizzative riscontrate e che gli esiti saranno trasmessi al competente Ministero e comunicati alle OO.SS. Regionali.

Siamo sempre più convinti che con questi organico (personale in servizio) non si riesce a garantire uno standard di soccorso e di sicurezza degli operatori elevato; Non lo si può ottiene nemmeno negando continuamente ferie o facendo rientrare dal salto turno a recupero ore…..

Abbiamo assistito al solito intervento del direttore contro la nostra Organizzazione Sindacale in quanto non voleva espletare la fase di concertazione (obbligatoria) e non voleva farci argomentare e conseguentemente verbalizzare sui re-training (la convocazione oltre i due punti già illustrati prevedeva il punto “varie ed eventuali”).

Alla fine si seguiva la procedura prevista dagli art. 32-33-34 del DPR del 7 maggio 2008 e ci ha risposto alle varie ed eventuali…..

Ci chiediamo a cosa serva cercare di far tacere la nostra Organizzazione Sindacale quando è noto a tutti la nostra posizione sul riordino, sulle normative e circolari allegate, avvalorate e firmate da tutti tranne che da USB?

In allegato verbale di riunione, proposta riorganizzazione del servizio sommozzatori e ricognizioni saf2b.