INCONTRO CON IL MINISTRO

USB NON CONCEDE SCONTI

CONFERMATO LO SCIOPERO NAZIONALE IL 20 APRILE 2016

Nazionale -

Lavoratori

L’incontro di oggi ha segnato un risultato storico per la nostra Organizzazione che si è presentata al ministro con lo sciopero nazionale già dichiarato per il giorno 20 aprile 2016 raccogliendo il grido che proviene dai lavoratori incontrati nelle assemblee unitarie e dai vari "comitati spontanei".

Un grazie è rivolto ai 184 scioperi dove i pompieri hanno sostenuto l’ultima espressione conflittuale di lotta verso una politica di scambi e favori.

Il nostro intervento aveva un sapore che porta lontano nel tempo, dove esisteva lo scontro fra le parti, parlare di welfare, pensioni, assunzioni, salario erano frasi che stonavano in un confronto che aveva dimostrato di essere un banchetto romano di amici dove le congratulazioni reciproche non si sprecavano, dove addirittura si è arrivato a introdurre il concetto che assunzioni equivalgono a tessere, dimenticando il vero valore del diritto al lavoro.

Se dovessimo fare una analisi del confronto diremmo che le “tre sorelle e i sindacati gialli” hanno banchettato amichevolmente con il governo.

Invece la realtà è che il governo ha aperto al rinnovo contrattuale e ha confermato il processo di stabilizzazione.

Due cavalli di battaglia di USB che apprende con orgoglio e trasmette ai lavoratori.

Qui nessuno vince e nessuno perde, perché il lavoratore subisce le scelte scellerate di chi si è dimenticato da tempo cosa sono i diritti dei lavoratori mediante una azione che ha posto la fine dei ruoli: concertazione.

USB ha lottato anche in questo tavolo a nome del diritto salariale chiedendo al ministro se vuole essere ricordato come “il ministro del recupero crediti dei pompieri” spiegando che rigettiamo al mittente e ai firmaioli la 252, la 217 e la 139 affinché si parta da una reale discussione di un diritto: il contratto di lavoro.

Oggi se i lavoratori avessero visto questa sceneggiata da parte dei sindacati gialli sarebbero insorti come succede in altri paesi dove la lotta non si cancella dal vocabolario.

Inoltre la parola espressa dal ministro “stabilizzazione” ha solo un nome: USB.

Finito il nostro intervento, mentre le tre sorelle riflettevano di abbandonare lo stato di agitazione, USB ha confermato lo sciopero al ministro, perché solo la lotta paga e noi non banchettiamo, ricordando a questa politica le finanze sottratte ai lavoratori con l'acquisto degli f35,il finanziamento pubblico ai partiti e all'editoria e non ci accontentiamo degli 80€ o elemosina di 5€ di rinnovo a fronte di ben due mancati rinnovi contrattuali… più di 600€ abbiamo perso.

 

 

                            CONTRATTO DI LAVORO SUBITO