NELLA MENSA DELLA SEDE DI CIVITAVECCHIA I FRIGORIFERI "GIOCANO" A NASCONDINO… E NON SOLO QUELLI!

Roma -

Lavoratori,

Di cose strane ne abbiamo viste durante tutti questi anni di attività sindacale a difesa dei diritti dei lavoratori ma, ciò che stiamo per raccontarvi esula dalle tante anomalie che quotidianamente siamo costretti ad affrontare.

Molti di voi si ricorderanno della “querelle” sui rifiuti trasportati su mezzi dell’amministrazione per essere smaltiti in cassonetti distanti pochi metri dalla sede di Civitavecchia, poiché la ditta che gestisce il servizio mensa dichiarava che non spettava a loro smaltirli (falso!). La vicenda che si è protratta per tutta l’estate, con rifiuti puzzolenti della mensa abbandonati nella sede di servizio e percolato che imbrattava i mezzi di servizio, ha visto un’amministrazione latitante e compiacente dell’operato della ditta non risparmiando attacchi alla nostra O.S. ed a un suo delegato locale con una veemenza a dir poco antisindacale.

Oggi assistiamo all’ennesima complice farsa da parte della nostra amministrazione, poiché si pensa più a salvare la faccia di una ditta appaltatrice inadempiente che a tutelare la salute dei lavoratori e la qualità del servizio.

Abbiamo segnalato più volte il mancato rispetto delle clausole contrattuali (vedi note allegate) nella sede di Civitavecchia e in altre sedi del comando ma, a oggi poco o nulla è cambiato!

Tra le cose che avevamo segnalato c’era la questione della conservazione dei cibi ed il corretto funzionamento dei frigoriferi. Infatti, alcuni lavoratori della sede ci hanno segnalato che le spie di accensione e i termometri erano stati occultati con nastro adesivo e cartoncino, in modo da non far capire se funzionassero oppure no. Probabilmente i nostri dubbi erano fondati poiché, dopo qualche tempo, si è presentato presso la sede in questione prima un tecnico per tentare di riparare ciò che sicuramente era fuori uso da tempo, poi è arrivato un frigorifero nuovo di fabbrica. Purtroppo anche quest’ultimo è stato vittima del gioco infantile delle “pecette” occultatrici. La cosa fuori da ogni logica è stata quella che questo gioco (sulla pelle dei lavoratori) ha trovato delle complicità in sede, e anziché chiedere la rimozione di questi occultamenti ci si presta a ripicche addirittura nascondendo i frigoriferi in un altro locale dove non sono alla vista degli “impiccioni”.

Questa cosa secondo noi è di una gravità assoluta, poiché si è pensato più a salvare la faccia di una ditta che non rispetta a pieno i dettami contrattuali, che alla salute dei lavoratori!

A voi lasciamo le dovute conclusioni, mentre all’amministrazione chiediamo il rispetto della legge!

USB è l’unico sindacato che lotta per tutelare i tuoi diritti! Non è con il pranzo al sacco che si risolve questo problema di salute e salario indiretto!

 


Vi alleghiamo anche una foto di un probabile vitto preparato la mattina per essere consumato nella mensa serale, e lasciato ad “insaporire” in ambiente non refrigerato (con rischio di intossicazioni alimentari).