STATO DI AGITAZIONE REGIONALE USB VV.F. SICILIA

Palermo -

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Gioacchino GIOMI

Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott. Darko PELLOS


al Direttore Regionale Sicilia

ing. Giovanni FRICANO


ai Comandi Provinciali

Palermo – Catania – Trapani – Messina - Agrigento – Siracusa – Ragusa - Caltanissetta – Enna



e p.c. Al Sottosegretario di Stato all'Interno
dott. Giampiero BOCCI


Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento

Prefetto Francesco Antonio MUSOLINO


Tramite: Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Iolanda ROLLI


Oggetto: dichiarazione dello stato d’agitazione di categoria-volontà di promuovere lo sciopero regionale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.


È stato ormai consolidata la complessità dei problemi a vario titolo con cui la Regione Sicilia manifesta pesanti difficoltà nel risolvere le questioni sollevate nei singoli stati di agitazione dei singoli Comandi Provinciali, promossi dalla scrivente OS attraverso l’articolazione delle proprie strutture USB VVF in ambito territoriali isolani.

Sono stati innumerevoli i tavoli di conciliazioni consumati dinnanzi la massima autorità regionale di comparto nelle quali si è rivelato un costante impegno per la risoluzione delle controversie sindacali, sia da parte del Direttore Regionale con funzioni di Presidente della Commissione paritetica, sia anche da parte dei rispettivi Comandanti Provinciali, delegati dall’Amministrazione Centrale a dirigere i singoli Comandi isolani.

Ebbene nonostante i ragguardevoli impegni delle parti che rappresentano l’Amministrazione, così come risulta nei diversi verbali di conciliazione, ultimo quello del comprensorio di Catania di giorno 12 u.s. (allegato1), ma anche quelli precedenti del 01/09/2015 (allegato2) e quello del 23/04/2015 (allegato3), nei quali verbali risulta chiaramente espressi equivalenti questioni per le quali si continua a sollevare simili vertenze locali ma, come già detto, nonostante gli impegni delle parti intervenute, pochi sono stati gli effetti risolutori, anche parziali.

Inoltre si ravvisa l’eccessivo abbandono della sede di Pantelleria per la quale, ricordiamo, la scrivente ha sollevato ben 5 stati di agitazione provinciali e nonostante la circolare per la mobilità nazionale volontaria a domanda, i posti messi a concorso NON risultano per nulla soddisfacenti sulla base del fatto che allo stato attuale ancora persiste quanto ineccepibilmente dichiarato nei diversi processi di conciliazione consumati da oltre un anno, ultimo della quale l’incontro in data 07/10/2015 (allegato4); è tra l’altro ci risulta l’intenzione da parte dell’Amministrazione di Trapani di assegnarne ulteriormente con procedure d’ufficio. Tuttavia per una più completa lettura si allegano i verbali di conciliazione sulla questione della isola minore di Pantelleria, così numerati: 5-6-7-8-9-10.

Ricordiamo che la questione sulle Isole Minori vale anche per le altre 2 isole; Lipari e Lampedusa e pertanto si estendono le competenze territoriali ad altri 2 comandi provinciali; quello di Messina e di Agrigento. In quest’ultimo è ormai notizia di attualità l’annoverata questione degli Uomini e Mezzi. Circostanze che meritano attenzione nelle opportune sedi del Dipartimento poiché in Direzione Sicilia se ne è parlato fin troppo, concretizzando le azioni con interventi tampone; condizione che non garantiscono l’efficienza del Soccorso e l’incolumità dello stesso operatore.

Non sono di meno anche le criticità dei comandi fin qui non citati; Ragusa Siracusa, Enna e Caltanissetta e della sua Capitale di Regione; infatti si soffre di carenze a vario titolo parallelamente agli altri; e cioè interventi strutturali sulle Sedi di Servizio non più tollerabili, sulla fornitura di nuovi mezzi per il Soccorso Tecnico Urgente evitando un inutile spreco per interventi di riparazione sia meccanica che statica su quei mezzi ormai eccessivamente usurati dalla peculiarità del loro stesso impiego, carenza di Risorse Umane con continue mobilità di assestamento tra le diverse Sedi periferiche dei vari Comandi nonostante numerosi di esse, seppure decretate da un minimo di SD1 ad un massimo di SD5 e che per altro quelle classificate in SD1 (Decreto 100 capo del Corpo) risulteranno necessariamente NON operative a causa dell’abbattimento dei richiami dei VVD, seppure tassativi per completare la settima unità; ma anche le sedi centrali, soffrono pesantemente della carenza di risorse umane anche per effetto degli ex art. 134 i quali in Sicilia raggiungono un elevatissimo numero (circa 140); e per finire le risorse Finanziarie assegnate al Centro Unico di Spesa dell’intera Sicilia, sofferente a causa delle esigue somme assegnate!

Particolare attenzione NON è stata posta sulle sedi di servizio della “Flotta Navale” Regionale e del Nucleo Sommozzatori di Catania per effetto dell’eccessivo ridimensionamento delle risorse umane in loco assegnate.

Per quanto fin qui esposto, la scrivente OS ravvisa l’urgenza di interventi immediati da parte del Ministero dell’Interno, del Dipartimento e di tutte le Autorità in indirizzo!

Per i motivi sopra descritti si dichiara lo stato di agitazione della categoria e conseguentemente si chiede alle Autorità in indirizzo l’attivazione della procedura della prima fase di conciliazione preventiva.

Si invitano tutte le Amministrazioni sia Regionale che Provinciali VV.F. di tutta la Sicilia, ad astenersi nell'adottare iniziative che siano pregiudizievoli per le posizioni dei Lavoratori interessati dal contenuto del conflitto summenzionato.


SI RICORDA CHE ESSENDO UNA DICHIARAZIONE DI STATO DI AGITAZIONE REGIONALE SI RENDE NECESSARIO DESIGNARE DI CONCERTO CON LA SCRIVENTE L'ARBITRO.