GIRO D' ITALIA IN VENETO

Quando un evento programmato diventa emergenza

Padova -


A: Direzione Interregionale VVF Veneto e T.A.A.

Ing. Fabio DATTILO

Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott. Darko PELLOS


E, p.c. Comandi di PADOVA, ROVIGO e VICENZA



Oggetto: ORGANIZZAZIONE DEL DISPOSITIVO DI SOCCORSO IN OCCASIONE DEL GIRO D’ ITALIA 2015 DI CICLISMO.



Giungono alla Scrivente Organizzazione Sindacale segnalazioni in merito alla disomogenea e autoritaria organizzazione dell’ evento in oggetto.

Nel merito si chiede per quale motivo si chieda al personale di rinunciare a ferie e riposi compensativi visto che il citato art. 26 comma 2 del DPR 64/12 (comunque subordinato al C.C.N.L.) chiarisce che il richiamo deve essere a titolo volontario Non si comprende perché si richiami in straordinario il personale libero dal servizio citando “fase emergenziale” e successivamente non si assicuri il pagamento delle ore prestate.

Inoltre non si garantisce il trasporto dei D.P.I. del personale impegnato nei presidi.

Da segnalare che per il Comando di Padova e Rovigo alla data odierna non è stata predisposta nessuna disposizione di servizio e quindi, nessun dispositivo supplementare se non quello del soccorso ordinario.

In allegato dds del comando di Vicenza

Ricordando che il giro d’ Italia 2015 non è stato presentato ieri, da tempo si conoscevano le provincie attraversate e come al solito non si è predisposto un gruppo di lavoro.

In attesa di urgente riscontro si chiede un intervento da parte di codesta direzione regionale, in assenza la Scrivente Organizzazione Sindacale attuerà tutte le iniziative per tutelare il personale.