VIGILI DEL FUOCO E SOCCORSO IN CALABRIA:IL TENTATIVO DI FARLI SCOMPARIRE

La politica dei tagli, tenta di azzerare il dispositivo dei soccorsi dei VVF in Calabria.

La USB è l'unico sindacato ad opporsi.

 

Comunicato stampa del 05-03-2015

Catanzaro -

I calabresi giorno dopo giorno vedono scomparire lo Stato con le garanzie e le tutele di cui dovrebbero poter usufruire tutti i cittadini : non parliamo di piccolezze ma di sanità, di scuola, di trasporti pubblici e nella fattispecie, di servizi di soccorso pubblico.


Come USB regionale denunciamo che sul fronte del soccorso pubblico dei vigili del fuoco, si sta cercando di scrivere l’ennesimo scellerato capitolo : infatti il Direttore Regionale dei Vigili del fuoco cerca di procedere speditamente per ridurre le squadre dagli attuali cinque vigili del fuoco a soli tre!


Per la USB tale decisione è assolutamente inaccettabile, infatti compromette sicuramente l’esito delle operazioni di soccorso senza alcuna garanzia a favore dei cittadini; inoltre per i vigili del fuoco i rischi aumentano a dismisura.


La squadra tipo dei vigili del fuoco è composta da cinque vigili di cui un autista ed un capo squadra; questa “innovazione” di alta ingegneria manageriale per tentare di ridurre la squadra a tre sole unità, significa che sullo scenario operativo verrà mandato un solo vigile come vittima sacrificale!!!


USB sta promuovendo in tutta Italia iniziative volte a sostenere la stabilizzazione di tutti i precari proprio per poter tamponare le deficienze numeriche che affliggono il Corpo nazionale e che vedono l’Italia in coda a tutti i paesi Europei in termini di rapporti soccorritore/cittadini : in Europa la media è di 1 vigile ogni 1500 abitanti, in Italia abbiamo 1 vigile ogni 15.000 abitanti!!).


L’iniziativa intrapresa dal Direttore regionale dei Vigili del fuoco-Ingegner Claudio De Angelis- ci lascia molto perplessi ed offende indiscriminatamente ogni cittadino Calabrese; questo per la USB è un atto fuori da ogni logica di tutela dei cittadini di una regione che 365 giorni all’anno e 24 ore su 24 subisce ogni sorta di evento dannoso che va dal fuoco alle alluvioni, dalle frane alle inondazioni, dalle mareggiate ai terremoti; la manovra che si tenta di far passare è un vero è proprio peccato mortale!


USB lancia un appello a tutti gli amministratori locali, affinché sensibilizzino il neo Presidente della Repubblica, il Governo, il Capo della Protezione Civile, il Ministro dell’Interno, su questa tematica così importante.