VIGILE DEL FUOCO PRECARIO "TU QUI NON ENTRI"

Catanzaro -

Lavoratori VVF,

in data 28/01/2015 al Comando Provinciale di Catanzaro mentre si eseguiva il Sit-In con i lavoratori precari dei Vigili del Fuoco, si è verificato un episodio abbastanza grave a discapito dei lavoratori presenti davanti al Comando in questione.

In riferimento alla nota avente numero protocollo 0000370 del 13/01/2015 che riguardava la comunicazione della visita del Prefetto di Catanzaro a tutte le OO.SS , il Comandante visto e considerato che a suo dire non era al corrente della protesta dei Precari, ha pensato bene per prima cosa di avvisare la Digos per crearci problemi in tutti i modi, ma noi avendo le carte tutte in regola, non abbiamo subito alcun disagio; l’atto successivo è stato quello di chiudere tutti i cancelli e di sigillare la porta centrale, con il comando di non fare entrare nessuno, neanche i suoi stessi lavoratori, proprio come se fosse una sua “ditta privata”. Diciamo questo perché “UN SUO LAVORATORE”, avendo urgenza di andare al WC che secondo l’educazione civica “E’ UN BENE PRIMARIO”, è stato sbattuto fuori con minaccia.

Oltre a questi episodi indecorosi abbiamo assistito ad un atto altamente vergognoso, che è stato quello di estromettere noi dirigenti sindacali dell’USB, impedendoci di prendere parte al banchetto fatto solo per gli amici degli amici e dai venditori di dolore di CGIL,CISL,UIL,UGL e CONAPO, in quanto lo stesso Comandante Provinciale aveva comunicato agli agenti di polizia che non vi era nessuna comunicazione che richiedeva la nostra presenza ,quasi come se fosse doveroso sottolineare, che a noi piaccia inventarci le comunicazioni che vengono fatte, in questo caso il divieto per organizzazioni sindacali di prendere parte alla convocazione nel comando , intimandoci di stare “CALMINI”; il tutto riferitoci dagli stessi agenti poiché il comandante era troppo impegnato nei preparativi del rituale, e a coprire il disguido dei SIT-IN che vedeva in prima linea il disagio dei PRECARI del CNVVF.

Inoltre vogliamo sottolineare che la stessa situazione si è andata a creare anche ieri 29/01/2015 con la differenza che questa volta la direttiva veniva data “UN ANONIMO”, che ha voluto dichiarare delle direttive con il “VERBO VOLANT” per passa parola fra il personale operativo e non tramite dichiarazione scritta, creando discordie fra il personale precario e operativo ma soprattutto anche una situazione “ANTI SINDACALE”.

La suddetta O.S., visti gli avvenimenti, andrà fino in fondo e non si farà abbindolare ed ostacolare da questi BUROCRATI AMMINISTRATIVI.