TEMPO "TUTA" USB PRESENTA RICORSO AL T.A.R.

Nazionale -

Lavoratori,

da tempi non sospetti, vedi proposte contrattuali di anni addietro, abbiamo sempre inserito specifica dicitura riguardo i  tempi vestizione. Purtroppo i vari governi compreso quello attuale e le oo.ss. compiacenti (cgil cisl uil e finti autonomi) hanno bloccato i contratti di lavoro e rinviati “sine die”.
Pertanto USB VVF nazionale ha deciso e avviato nei giorni scorsi, tramite il proprio studio legale, le procedure previste per il ricorso al TAR del Lazio, per competenza territoriale, ovvero la presentazione di DIFFIDA al Ministero dell’Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile che consentirà a breve di presentare il ricorso vero e proprio.

Quanto sopra ha come scopo il riconoscimento del cosiddetto "tempo vestizione", cioè del tempo che tutti i lavoratori VVF impiegano per la vestizione prima del turno e della svestizione dopo il turno, dei D.P.I. che fornisce l'amministrazione con le dovute prescrizioni per il loro corretto e puntuale uso nell'ambito lavorativo. In queste prescrizioni (ex art.19) però l'amministrazione ha omesso di conteggiare e quantificare il tempo occorrente per tali operazioni al di fuori dell'orario di lavoro stabilito, USB VVF chiede il dovuto riconoscimento di 15 minuti prima e 15 minuti dopo i turni ordinari. La giurisprudenza ci viene incontro con diverse sentenze, tra le tante quella del giudice del lavoro di Pisa che riconosce il tempo vestizione a 5 lavoratori dell'Azienda ospedaliera di Cisanello, condannata al risarcimento di un totale di euro 23176,00 (ventitremilacentosettantasei) ai ricorrenti.

L’ultima sentenza della Cassazione n°19358 del 10 settembre 2010, ha consolidato ulteriormente il principio della computabilità come orario di lavoro e, di conseguenza, ai fini retributivi, del cosiddetto "tempo-tuta", quell'intervallo temporale dedicato alla vestizione e alla svestizione.

 

NON CHIEDIAMO SOLDI PER AVVIO PRATICHE NE OBBLIGARE A ADESIONI COERCITIVE, LE SPESE DEL RICORSO SONO A CARICO DELL’ USB.

 

All’atto della sottoscrizione volontaria dell’adesione al ricorso sarà richiesta la sottoscrizione del modulo dell’ufficio vertenze del contributo del 5% per gli iscritti e il 10% per i non iscritti SOLO DOPO IL BUON ESITO FINALE DELLA VERTENZA . I delegati provinciali, regionali oppure i coordinatori nazionali sono a vostra completa disposizione per qualsiasi perplessità.

 

DIFFIDA DALLE IMITAZIONI DELL’ULTIMA ORA

SONO PROPEDEUTICHE SOLO A FAR FALLIRE LA NOSTRA INIZIATIVA E AIUTARE L’AMMINISTRAZIONE OLTRE CHE A FOTTERVI DEI SOLDI

USB “SOLA” DALLA PARTE DEI LAVORATORI