Emergenza Concordia in Liguria

Genova -

Al Dirigente Superiore responsabile del Soccorso Acquatico,

Portuale ed Aeroportuale e Servizio Sommozzatori

ing. Claudio CHIAVACCI

 

Alla Direzione regionale dei VVF della Liguria

ing. Renato RIGGIO

 

 

oggetto: emergenza Concordia in Liguria.

 

 

In riferimento all’oggetto la scrivente DIFFIDA l’amministrazione dal compiere atti lesivi contro i lavoratori della regione ed in particolare contro i lavoratori nautici di Genova, che visto l’impegno gravoso a cui va incontro (di fatto l’emergenza Concordia) si trovano ad avere un servizio di difficile gestione.

Ci riferiamo in particolare alla dislocazione del parco nautico, il quale di fatto è sotto numero per far fronte all’esigenza straordinaria della concordia. A Genova sono presenti attualmente 3 imbarcazioni ma di fatto in Liguria siamo sotto numero mezzi. Visto che l’attuale stato eccezionale di lavoro deve essere affrontato con una prospettiva regionale è logico comprendere che alle esigenze organizzative genovesi si sovrappongono le altre esigenze “di servizio” savonesi e spezzine (ci riferiamo in modo particolare a Savona che da oggi ha la propria mm.bb.pp. in cantiere).

Come Organizzazione sindacale non vorremmo assistere alla famosa guerra tra poveri e vorremmo evitare che il prezzo di tutto sia pagato di fatto dai soli lavoratori con un servizio del tipo: “nautici sbattuti alla deriva a fare chissà quale servizio osceno senza la dovuta tutela e messa in sicurezza degli operatori”.

Quindi si DIFFIDA ufficialmente l’amministrazione dall’intraprendere azioni lesive e si invita l’amministrazione ad una attenta gestione del soccorso tecnico urgente, ragionato in termini di stato di emergenza regionale. Qualora non venisse accolta la nostra richiesta si procederà per quanto consentito dalla legge.