I LAVORATORI AEROPORTUALI A BARI… PERQUISITI E RECLUSI!

Bari -

Lavoratori,

all’aeroporto di Bari i vigili del fuoco devono giornalmente subire perquisizioni di carattere personale per poter accedere all’area di lavoro nel sedime aeroportuale.

Si ricorda che nella notte dei tempi l’amministrazione si prese l’impegno (in data 21/06/2011 a seguito del “tavolo tecnico Puglia”) di risolvere questa problematica attraverso una serie di esponenti della Comunità Economica Europea circa la modifica al regolamento internazionale I.C.A.O. (International Civil Aviation Organizer) in materia di accesso alle aree sterili aeroportuali: accessi e controlli.

Purtroppo a tutt’oggi nulla è cambiato, anzi i vigili del fuoco sono ufficialmente reclusi ogni qualvolta (durante il turno notturno) abbiano una esigenza di spostarsi dalla sede aeroportuale. I “malcapitati lavoratori” oltre ad essere obbligati ad arrivare sul proprio posto di lavoro con un largo anticipo, si ritrovano ad essere chiusi dentro una volta finito il turno di controllo serale, della ditta atta al controllo perimetrale dell’area (a causa di forti tagli nel settore il personale della ditta è stato dimezzato). Quindi dopo le 20.00, come dice un vecchio proverbio, “chi è dentro bene e chi e fuori è all’agghiaccio” con la conseguenza che nessuna eventuale esigenza sia lavorativa (una sostituzione) sia personale (un improvvisa esigenza familiare) può permettere che il lavoratore possa entrare o uscire dall’area di reclusione.

Quindi i controlli e la vita si è inasprita maggiormente. Purtroppo a causa dell’immobilismo di chi è preposto alla risoluzione del problema il dazio è pagato dai lavoratori . L’amministrazione come di suo solito è ben brava a difendere i propri diritti, diversamente non ha mai tempo per rispettare i prodi doveri verso i lavoratori del CNVVF.


USB È INDIGNATA PER IL COMPORTAMENTO ASSUNTO DAI NOSTRI VERTICI PERIFERICI E CHIEDE L’IMMEDIATA RISOLUZIONE DI QUESTA PROBLEMATICA.