Incontro con il Ministro dell'Interno

Nazionale -

 

Lavoratori,

le posizioni espresse nell’incontro di ieri con il Ministro dell’Interno dalla nostra Organizzazione, non hanno disconosciuto il carattere conflittuale che ci caratterizza.

Sinteticamente: - carenza di organico; la madre di tutti i problemi che ci costringe a rimpiazzi, transumanza per passaggi di qualifica, squadre ridotte, impossibilità di addestramento, formazione (che invece viene utilizzata per sviluppare mentalità militaristiche alle SCA, inquadramento, marce, ordini, ecc.) e relativi aggiornamenti, di contro obblighi di partecipazione ai corsi su esigenze dell’amministrazione (es. patenti), mansioni superiori non remunerate, aumenti del carico di lavoro e dello straordinario. Ci aspettiamo un piano di assunzioni che veda una graduatoria dei precari, questa modalità permetterebbe un beneficio occupazionale e un cospicuo risparmio (vestizione, formazione, conoscenza professionale). A tal proposito abbiamo consegnato al Ministro, al Sottosegretario e al Capo Dipartimento, una relazione su dove “trovare” circa 400 milioni di euro per le assunzioni, ma anche per altro. Anche dalle risorse derivanti dai sequestri per mafia si dovrebbe poter attingere.

- Collocazione istituzionale; il Corpo deve essere posto a capo dell’intero sistema di Protezione Civile assumendone il controllo ed il coordinamento, operando attraverso il monitoraggio del territorio ottenuto con i servizi tecnico-scientifici (mareografico, sismologico, vulcanologico, idrogeologico) alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio.

- Militarizzazione; oltre per quanto già detto, la storia che ha visto il Corpo passare dalla protezione alla difesa civile, dal privatistico al pubblicistico con il relativo (disastroso) ordinamento professionale (che ha addirittura retrocesso il personale SATI), le congrue riserve di posti ad ex militari, una proposta di regolamento di servizio poliziesca e non ultimo i gradi militari di recente partoriti, sono indicatori del processo in atto volto a corrodere mano a mano diritti e dignità, forse abbiamo messo il dito sulla piaga perché a queste nostre affermazioni il Ministro ha risposto che questi connotati non fossero importanti.

- Tagli indiscriminati; si abbattono direttamente sull’incolumità pubblica, sia dei cittadini sia dei soccorritori, si pensi alla situazione automezzi in condizioni ordinarie o peggio in calamità.

- Situazione economica del personale; a causa del blocco dei contratti fino al 2018, del non saper con certezza quanto già liquidato e quanto no, del non vedersi riconosciuto il lavoro atipico particolarmente usurante né in busta né sulle pensioni che anzi sono nuovamente sotto il mirino della sottrazione, dell’essere fermi per più di venti anni nella stessa qualifica d’ingresso o vedersi addirittura togliere a “conguaglio” parti di remunerazione (come nel SATI), i lavoratori vivono una condizione di amara incertezza, mentre l’attacco in arrivo alle già gravose condizioni di lavoro è cosa certa. Per questo la conclusione del nostro intervento ha richiamato il prossimo sciopero generale dell’Unione Sindacale di Base del 27 gennaio.

Finito il giro di consultazioni, dichiarandosi colpita dalla situazione in cui versa il Corpo, il Ministro ci ha brevemente esposto quali saranno le priorità del Governo nell'affrontare le tematiche emerse dal tavolo; sul tema "dualismo Protezione Civile-Vigili del Fuoco"  ha chiaramente detto di non potersi ancora pronunciare, per la delicatezza dell'argomento e le forze in ballo... è  presto, vedremo.

Su altre tematiche più di portata, si è detta pronta a: intraprendere un dialogo (purché si faccia presto!) per snellire le lungaggini dei passaggi di qualifica, parliamo sia del personale operativo sia di quello SATI; togliere le accise sui carburanti (solo questa voce erode quasi il 50% delle spese totali del Corpo); riconsiderare e migliorare le sedi di servizio, i mezzi di soccorso e rivedere il sistema di tutela assicurativa nei confronti dei dipendenti.

Certi tutti che questo sarà solo il primo di una serie di incontri, vi terremo informati sulle risposte reali.