Aquila: pagliacciate di fine anno.

Come ricorderete il 29 dicembre u.s. il Dipartimento di fretta e fuori aveva convocato le organizzazioni sindacali per comunicazioni su come procedere  nel cratere del sisma del 6 aprile 2009.

In quella riunione ci fu detto che il Dipartimento, attraverso il commissario delegato Chiodi stava perfezionando una ordinanza della presidenza del Consiglio dei Ministri per ulteriori ed urgenti interventi.

In sede di discussione il 29 dicembre si sono avanzate  tutte le difficoltà di rimanere nella “terza fase” come Vigili del Fuoco, al fine di avere anche un minimo di disponibilità dai tantissimi colleghi che provengono da tutte le province e di conseguenza dare risposte alle centinaia di richieste che ci arrivano dalla popolazione.

Non dimentichiamo che tutto il centro storico è disabitato e per entrare la gente deve essere accompagnata - le macerie sono ancora depositate nelle strade e devono essere rimosse - il soccorso ordinario deve essere garantito - le attività di prevenzione e previsione dei rischi devono essere costantemente monitorate - che migliaia di cittadini aquilani è fuori dalle proprie abitazioni e tutto l’hinterland vive in condizioni da terremotati.

Ora NON vogliamo entrare nel merito di come questo governo intende dare risposte alla popolazione, al posto dei solito spot pubblicitari, saranno questioni che affronteremo con gli aquilani nelle prossime manifestazioni, quello che vogliamo mettere in evidenza è come lavora questo Ministero di polizia!

Con ordinanza n° 3917 del 17 dicembre 2010 pubblicata successivamente sulla gazzetta ufficiale a firma del presidente del consiglio si danno nuove procedure ed indirizzi per la permanenza dei Vigili del Fuoco all’Aquila.

Infatti si passa ad un contingente di 74 Vigili del Fuoco (divisi per quattro turni 15 unità circa al giorno) per orario di 12 ore giornaliere e la possibilità di effettuare 30 ore mensili di straordinario (1 ora al giorno) per dare risposte in materia di emergenza alla popolazione aquilana.

Ripetiamo non vogliamo entrare nel merito di come questo governo intende dare risposte al popolo aquila, ma il 29 dicembre NON era meglio andare al circo internazionale al posto di sentire “”chiacchiere e distintivi””sicuramente avremmo trovato gente seria per intrattenerci,   invece di ascoltare belli proclami verbali mentre nei fatti avevano già pianificato tutto.

Lavoratori, questo è il magnifico comparto pubblicistico, questo è il meraviglioso circo con cui ogni giorno ci troviamo a combattere, queste sono le organizzazioni sindacali concertative che avallano i domatori.

Non ce altra soluzione che uscire da questo ministero di polizia ed aprire un tavolo serio con chi si occupa da sempre di protezione civile nel paese e comprende come poter dare risposte alla popolazione nelle emergenze e nella vita quotidiana. 


OPCM n. 3917 del 30.12.2010 Sisma Abruzzo

Aquila pagliacciate di fine anno