settore soccorso aereo

lettera

 

 

 

Roma -

In questi giorni il Dipartimento ha pubblicato le graduatorie a ruolo aperto del personale operativo e amministrativo.

A seguito di ciò ci preme evidenziare come il settore in oggetto sia stato in qualche modo penalizzato causa ritardi inspiegabili, sarebbe inoltre gradito che il governo valutasse di attribuire una sostanziale autorevolezza a questa specializzazione del corpo nazionale, attraverso una concreta riqualificazione di tale settore da sempre in attesa di adeguamenti all’altezza del ruolo e responsabilità ricoperto.

Nel CCNL 1998/2001 è stato istituito il settore aeronavigante, con i nuovi profili, e l’organico di allora ha dovuto optare di essere reinserito nel settore operativo, pena l’esclusione dal settore di specializzazione.

Successivamente con pubblicazione sulla G.U. n° 37 e secondo i dettami del CCNL del 24.05.2000, venivano individuati solamente n° 72 piloti area C/1 e 51 specialisti area C/1 da transitare nel livello immediatamente superiore.

A ciò aggiungiamo l’anomalia delle riqualificazioni, che alcuni specialisti del settore stanno eseguendo, per essere ricollocati nella qualifica di capo reparto pur in presenza del diploma obbligatorio, il quale a parere della scrivente potrebbe trovare collocazione nei ruoli degli ispettori diplomati.

A passaggi effettuati verifichiamo che, questo personale specialista è stato l’ultimo ad usufruire delle riqualificazioni con un ritardo inammissibile, in quanto se le procedure fossero partite per come era previsto a decorre dal 2000, data della firma del CCNL, ora avrebbero potuto usufruire del transito nel ruolo immediatamente superiore come si legge nell’emanazione del ruolo aperto, come peraltro sta succedendo per le altre qualifiche.

Infine le sottoponiamo la situazione di ulteriori specialisti, entrati nel settore da circa tre anni che risultano alla mercè del settore in ragione di poter svolgere una funzione o un incarico, medesima cosa dicasi quando sono o meno impiegati sugli aeromobili senza percepire la dovuta indennità.

Considerato la particolarità del personale di cui all’oggetto si rende necessario un intervento politico in ragione di una definitiva soluzione a quanto sopra evidenziato.