Rinnovo contrattuale

Chiesto un tavolo politico per incrementare le risorse economiche stanziate dal Governo

 

 

Roma -

Lavoratori,

prosegue la trattativa sul rinnovo contrattuale, come previsto dall'agenda fissata nelle settimane precedenti, con l'avvio della discussione tecnica relativa all'articolato presentato dall'Aran.

Nel merito è stata sottolineata la necessità di innalzare dal 70% al 100%, l'indennità integrativa speciale e l'indennità di rischio ai fini della rivalutazione del calcolo dell'indennità di buonuscita e di trattamento di fine rapporto.

E' stata evidenziata la questione relativa alle specializzazioni, in particolare per quanto attiene il settore aeronavigante e l'istituzione dell'indennità per il personale portuale. Gli oneri previsti per queste applicazioni derivano dagli impegni presi nel precedente contratto e dagli stanziamenti per il Corpo nazionale previsti dalla legge Finanziaria 2003.

E' stata avanzata la richiesta di istituire una nuova indennità per il personale direttamente impegnato nelle attività di soccorso. Inoltre, sarà necessario modificare l'articolo relativo al mutamento di mansioni per inidoneità psicofisica, istituendo il ruolo logistico per il personale operativo.

La RdB ha rilevato la necessità di giungere ad un tavolo politico, prima di affrontare questioni tecniche, che impegni il governo a stanziare risorse per il settore dei vigili del fuoco, aggiuntive a quelle previste dall'accordo del 4 febbraio sul pubblico impiego.

Lo stanziamento di ulteriori risorse, 154 euro oltre ai 106 previsti, rappresenta una condizione sostanziale per dare un riconoscimento economico alla categoria, purtroppo strumentalmente elogiata dal governo, senza ricadute positive sui salari dei lavoratori.

La discussione sugli istituti dell'ordinamento professionale, della formazione, del diritto alla mensa non può prescindere dallo stanziamento di risorse aggiuntive per la categoria; perciò, la RdB ha manifestato l'urgenza, per una prosecuzione della discussione, di trovare risposte adeguate "all'emergenza salariale" cui sono costretti i lavoratori.

La RdB sollecita i lavoratori, in questa fase delicata e fondamentale, ad avviare delle mobilitazioni a livello territoriale. E' inaccettabile che il governo eviti di affrontare la questione salariale nascondendosi dietro una fantomatica trasformazione del rapporto di lavoro, evitando così di riconoscere ai lavoratori del Corpo nazionale quella peculiarità che li caratterizza nelle attività di soccorso e protezione civile.