NOTA A VERBALE FUA 2015 E FUG 2014

Nazionale -

Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott.ssa   Silvana LANZA BUCCERI

 

e p. c.           Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento

Prefetto Bruno FRATTASI

 
Tramite:                                                                                                      
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Roberta LULLI

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Gioacchino GIOMI

 

 

Oggetto: nota a verbale FA 2015 e FUG 2014.

 

In data 16 gennaio 2018, in seno alla riunione dipartimentale che trattava sulla distribuzione delle risorse del FA del 2015 e del FUG del 2014, la USB non ha firmato in quanto ritiene questa azione mossa dall’amministrazione, sperequativa nei confronti di tutti quei lavoratori, che al pari di altri , non riescono ad attecchire tra le grazie del momento.

Infatti, nulla togliendo ai destinatari della distribuzione, la triste realtà risiede tutta nella politica del dipartimento che favorisce la differenza tra i lavoratori del CNVVF e ne incoraggia la lotta interna; condizione di disuguaglianza che un sindacato di base come è la USB non può accettare e quindi diviene logico non firmare tali accordi, rimarcando ancora una volta che è idea di questa Organizzazione Sindacale che tutti i lavoratori del CNVVF sono importanti da qui l'esigenza strategica di dover istituire con questi fondi la 14^ mensilità. Come Organizzazione Sindacale riteniamo inaccettabile la manipolazione dei dati di rappresentatività, utilizzato dall'amministrazione al fine di far passare questo accordo, facendosi forte dei contratti che per colpa grave dei governi e della stessa amministrazione non sono stati sottoscritti. Si ritiene questo comportamento al limite del “criminale” verso i lavoratori tutti del CNVVF.

L’amministrazione dovrebbe vergognarsi di usare atteggiamenti tesi ad alimentare le disparità arroccandosi su posizioni intransigenti forti del regime di diritto pubblico, Legge 252, che permette il solo “sentito” sindacale quando, invece, la contrattazione del Fondo di Amministrazione è contrattazione di secondo livello.

Quindi si ritiene legittimo non firmare nessuno dei due accordi proposti.