DICHIARAZIONE STATO DI AGITAZIONE USB VVF ROMA

Roma -

A: Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento
Prefetto Bruno FRATTASI

Tramite:

Ufficio I – Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo di Gabinetto del Capo Dipartimento
Vice Prefetto Roberta LULLI


Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
Ing. Giocchino GIOMI

Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Dott. Silvana LANZA BUCCERI


e p.c. Comando Provinciale Vigili del Fuoco di ROMA
Ing. Giampietro BOSCAINO

Oggetto: dichiarazione dello stato d’agitazione provinciale di categoria - volontà di promuovere lo sciopero provinciale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.

La scrivente Organizzazione Sindacale, in riferimento all’oggetto, con la proclamazione dell'immediato stato di agitazione provinciale del personale del CNVVF, chiede l'attuazione della procedura di raffreddamento ai sensi della normativa vigente.

Il ricorso alla mobilitazione del personale dei Vigili del Fuoco è determinato dall’emissione da parte del Comando di Roma dell’O.d.G. n. 258 del 15/10/2018 (che si allega). L’O.d.G. in questione “riscrive” arbitrariamente e fantasiosamente la norma sui permessi ai sensi dell’art. 33, comma 3 della Legge 104/1992, e le varie circolari in merito emanate da questo Dipartimento.

Questa O.S., su segnalazione di quei lavoratori beneficiari di tali permessi che si sono visti limitare i benefici previsti dalla legge, sì è attivata immediatamente inviando al Comando di Roma la nota Prot. RM n.10/2018 del 18/09/2018 (che si allega), chiedendo l’immediato ritiro o la modifica dell’ordine del giorno. Anche in occasione dell’incontro di saluto del nuovo dirigente alle oo.ss., avvenuto il giorno 1 ottobre u.s., la scrivente ha sollecitato vanamente un intervento per chiedere il ripristino dei principi che il legislatore ha messo in campo per garantire la tutela e l’assistenza di familiari disabili. Inoltre si evidenzia che l’O.d.G. in questione non è stato oggetto della dovuta informazione preventiva ai rappresentanti dei lavoratori, nel totale disprezzo delle corrette relazioni sindacali.

In ragione di quanto rappresentato e di altro, che ci riserviamo di esporre in sede di conciliazione, si dichiara lo stato di agitazione provinciale dei lavoratori del comando di Roma e contestualmente si chiede a chi in indirizzo di attivarsi per chiedere la sospensione immediata dell’ordine del giorno oggetto del contenzioso.

Si ricorda all’amministrazione di astenersi nell’adottare atti pregiudizievoli inerenti la vertenza.

VISTA LA GRAVITA’ DEI FATTI OGGETTO DELLA VERTENZA ED IN APPLICAZIONE DI QUANTO CONTENUTO NELLA NORMA IN TERMINI DI DESIGNAZIONE DELL’ARBITRO CONCILIATORE, LA SCRIVENTE O.S. CHIEDE DI CONCORDARE PREVENTIVAMENTE ARBITRO E SEDE.