LA TRUPPA HA FAME? DATEGLI LE BRIOCHES… OHPS, MEGLIO IL GRADO… ED ANCHE IL CAPPUCCINO!

Nazionale -

Lavoratori,

una cosa è certa in questa amministrazione. Qui non ci si annoia mai tanto da diventare un rebus anche l’andare in pensione.

“il popolo non ha pane? Che mangino le brioches”. Quanti di noi hanno sentito questa espressione come attribuita a Maria Antonietta d’Asburgo in concomitanza della presa della Bastiglia. La storia ci ha poi insegnato che tale espressione fu levantinamente a lei attribuita dai suoi detrattori per infangarne la memoria, diventando così un ingiustizia solenne.

Di ingiustizia solenne oggi vogliamo trattare che poi, se consideriamo come verranno ripartiti i tanto blasonati 103 milioni, alla fine non ci si meraviglierà più di tanto.

Partiamo dalla nota a firma del direttore centrale per le Risorse Finanziarie prot. n. 11927 in data 03-4-2015 che è allegata, relativa ad una circolare INPS sui requisiti di accesso al pensionamento.

In tale nota il personale viene inquadrato in quattro gruppi, ovvero quello degli operativi fino al capo reparto, quello dei direttivi, un terzo intermedio costituito dal ruolo ispettori e dai sostituti direttori antincendio e quello dei tecnici-contabili. Mentre per i primi due gruppi e per il quarto è lapalissiana, il problema nasce nel terzo gruppo costituito da ispettori come ruolo operativo e da sostituti direttori che è una qualifica funzionale da 7° livello e quindi di natura non operativi o anche detti amministrativi

In un amministrazione dove la laurea in ingegneria la fa da padrone, sicuramente qualcuno, ricordando gli studi liceali, avrà ben inteso rispolverare l’espressione attribuita a Maria Antonietta d’Asburgo per adattarla ai tempi moderni ed ecco che… La truppa è in fermento? Dategli il grado. Vi assicuriamo che un prodotto manifatturiero made in China fatto a Napoli, sarebbe venuto decisamente meglio!

Quando negli anni 2004 – 2005 si volle provare a risolvere la questione del riconoscimento di una particolare professionalità alla gente dell’aria di questa amministrazione, si pensò bene di creare un ruolo aeronavigante e, come zuccherino, arrivarono gradi a pioggia, sfornando innumerevoli Sostituti Direttori Antincendio.

In un sol colpo, tutti furono contenti perché più piccioni furono presi con una sola fava.

l’Amministrazione sedò gli animi con pochi spiccioli, la truppa si vide riconoscere indennità di impiego operativo e, dall’alto della loro nuova torre, si trovarono catapultati in un apparente ruolo direttivo che include anche gli ispettori, pur svolgendo mansioni operative.

Tutti felici e contenti fin quando non si cominciano a raggiungere i limiti per la pensione di anzianità. Qui ci si rese conto che mentre agli ispettori fu data facoltà di scelta per poter beneficiare in vario modo del moltiplicatore pensionistico IPCA relativamente ad un più basso limite anagrafico per la pensione di vecchiaia, agli SDA aeronaviganti ciò non fu concesso e quindi, fatti salvi i vari limiti di età, pur svolgendo un attività operativa il cui limite è 60 anni di età, qualora volessero maturare il moltiplicatore IPCA devono raggiungere i 65 anni di età. In pratica, possono espletare attività operativa fino a 60 anni ma devono permanere fino a 65, fatto salvo che non abbandonino al raggiungimento dell’anzianità, rinunciando a percepire il moltiplicatore pensionistico.

Ognuno di noi sa bene che una buona accoppiata è quella che vede “cappuccio e brioches” e siccome la prima volta è andata bene, a rigor di logica, perché non provare a bissare la furbata del grado.

La proposta di riordino dell’Amministrazione prevede proprio questo: “regalare un grado”.

Laddove si ha tutta la carriera del ruolo avanti a se, aggiungere un baffetto o un binario anticipando qualche mese il previsto, è una cosa semplicissima. Ma come ci si regola con chi ha raggiunto i livelli apicali del proprio ruolo?

Semplice: li passiamo nel ruolo successivo, ed ecco che uno SDAC diventa DVD, ampliando così il ruolo direttivo, e nel frattempo “capitozziamo” gli ispettori.

Cioè? Un ruolo riservato agli ingegneri lo apriamo a diplomati? E perché no, a questo punto apriamolo anche a persone che hanno solo la licenza media!

Un ruolo, non è solo un semplice grado, ma anche lo svolgere determinate mansioni. Ecco perché per ogni ruolo è previsto un determinato livello formativo o di esperienza lavorativa.

La cosa strana in questo riordino è il silenzio degli innocenti ingegneri e architetti… sempre che in ciò non si veda una funzione di ammortizzatore sociale per queste figure professionali.

E se invece, la proposta di riordino fatta partorire all’amministrazione non sia in realtà stata suggerita da qualche sindacato filoviminale? Effettivamente qualche dirigente sindacale, suo malgrado, non potrà esimersi dall’accettare e vestirsi di un grado cucitogli addosso a sua insaputa.

A proposito, il progresso tecnologico sta già rendendo obsoleti i DVD, soppiantati da BluRay e Cloud. Non partoriamo anche questa volta un obbrobriosità destinata presto a scomparire e a lasciare tutti comunque insoddisfatti.

Vabbè, ma cosa importa a noi pompieri? Noi famo sempre come ce pare e… una cosa buona proprio non si riesce a farne.